Ultime prove per le compagne teatrali “Il Gabbiano” e “Crocchio Goliardi Spensierati” che mercoledì 30 ottobre porteranno in scena, in una versione opportunamente ridotta, l’opera in vernacolo “Macèrie”, scritta da Domenico Sartori (Teatro Verdi, ore 21). Un testo che ha fatto la storia del teatro popolare e che tra il 1945 (anno del debutto) al 1955 (anno precedente alla scomparsa di Sartori) venne replicato innumerevoli volte in tutti i teatri d’Italia con straordinario successo.

Lo spettacolo Obiettivo è far conoscere ai pisani, specialmente ai più giovani, questo spettacolo che riassume una delle pagine più drammatiche della identità cittadina. Per questo i biglietti avranno il costo simbolico di 6,00 e 10,00 euro, con riduzione a 3,00 euro per i giovani fino a 18 anni.  “Macèrie” è la storia di una famiglia pisana che vive con dignità la disperazione dell’attesa del ritorno di un figlio “portato via dai tedeschi”, in una Pisa distrutta e smarrita che vuole voltare pagina. Le macerie evocate dal titolo non sono quindi soltanto quelle concrete della città devastata, ma anche le macerie morali di una generazione nuova che con genuino impegno vuole ricostruire una società basata su valori migliori. Una commedia  che unisce alla genuinità dello spigliato parlare cittadino la verità narrativa straordinariamente efficace del dopoguerra pisano, caratterizzato da distruzione e disperazione ma anche da speranze, solidarietà e impegno civile. Il regista è Nicola Fanucchi, lucchese, apprezzato in ambito internazionale per le sue messe in scena di prosa e di opera lirica.  Gli interpreti sono Lorenzo Gremigni, Arianna Priami, Linda Campolo, Matteo Micheli, Daniela Bertini, Fabiano Cambule, Alice Bianchi, Valdo Mori.

 

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