Cinque milioni di euro stanziati dalla Regione Toscana per contrastare i danni del maltempo di fine ottobre. Lo ha deciso il Consiglio regionale all’unanimità approvando la variazione di bilancio richiesta dalla Giunta e illustrata in aula dal presidente Enrico Rossi.

Il governatore Rossi: «Speriamo il Governo ne metta altri» «Il problema sono gli arenili, da ripascere subito o salterà la stagione turistica» ha detto Rossi nel suo intervento. «Come Regione stanziamo 5 milioni di euro ma non basteranno e speriamo che il Governo ne metta altri. Ma l’uso di questi fondi è legato al riconoscimento dello stato di emergenza nazionale: se non ci verrà concesso non li potremo spendere, servono procedure d”urgenza o non ci saranno i tempi. Sarebbe un’ingiustizia – ha proseguito il presidente Enrico Rossi – se alla Toscana non fosse riconosciuto. Abbiamo avuto danni non come il Veneto, dove abbiamo inviato anche una colonna di aiuti, ma analoghi a regioni come Emilia Romagna o Lombardia. Il 30 ottobre  è stato dichiarato lo stato d’emergenza regionale e il 5 novembre è stata inviata al dipartimento di Protezione Civile la richiesta di stato emergenza nazionale».

Danni maggiori sulla costa A seguito dei sopralluoghi, ha spiegato il governatore, è emerso che i danni maggiori si sono verificati sulla costa «dove le onde hanno mangiato i litorali. Serviranno ripascimenti per garantire la stagione turistica, ma è indispensabile il riconoscimento dello stato di emergenza che consente procedure agevolate, e forse a fine primavera si potranno ripascere gli arenili altrimenti inutilizzabili». Per Rossi «non c’è un piano B. Altrimenti andremo a parlare con gli stabilimenti balneari, ma dovremo portarci anche i deputati di tutti i partiti». Da qui l’appello, in particolare all”opposizione: «Facciamoci sentire tutti».

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