malika_ayane«Ho imparato tanto. Ho capito tante cose che i media non vogliono ma soprattutto non possono raccontare e soprattutto ho compreso ancora meglio come l’accoglienza sia la soluzione migliore possibile per gestire la difficile questione dell’immigrazione che è un problema non soltanto per il nostro Paese». Così Malika Ayane, cantautrice italo-marocchina appena nominata ambasciatrice Oxfam Italia, ha  incontrato e conosciuto ieri i migranti ospiti a San Casciano Val di Pesa, nel Chianti fiorentino. «Ho trovato qui tutto quello che vorrei si raccontasse quando si parla di immigrazione. Mi piacerebbe che l’esperienza di San Casciano venisse ripetuta anche su vasta scala, nelle grandi città» ha aggiunto.

malika ayane«Ho cercato di approfondire il quotidiano della vita di queste persone» L’iniziativa ha visto Malika Ayane nel centro di accoglienza in rapporto diretto con i 30 ragazzi nigeriani, ospiti nel comune chiantigiano nell’ambito del progetto di accoglienza gestito da Oxfam Italia, in collaborazione con il Comune di San Casciano e le associazioni locali. Un saluto, chiacchiere in amicizia e un benvenuto hanno caratterizzato il pomeriggio nel Chianti dell’artista milanese che si è dedicata a capire i difficili percorsi di vita di ciascuno dei migranti ospitati, in cui si fondono storie di fuga e voglia di ricominciare. Al momento San Casciano ospita complessivamente 39 migranti nell’ambito del piano di accoglienza promosso dalla Prefettura di Firenze e gestito da Oxfam Italia in sinergia con il Comune. Gli ultimi arrivati, una settimana fa, sono sette ragazzi e una coppia in attesa di due gemelli. «Ho cercato di approfondire il quotidiano della vita di queste persone – ha aggiunto Malika Ayane- E’ interessante notare come anziché lamentarsi della difficoltà dell’esperienza che hanno avuto, abbiano una considerazione preziosa del futuro. Dovremmo approfondire di più il quotidiano di queste persone che vivono in un paese diverso senza poter contare su una loro autonomia personale e sono felici delle piccole cose. Dopo tutto quello che passa una persona per arrivare fino a qua, avrebbe tutte le giustificazioni per essere arrabbiato o imbruttito ed invece riesce comunque a vedere comunque il lato positivo».

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