“L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore” di Michela Marzano ha vinto la 62esima edizione del Premio Bancarella. Domenica sera a Pontremoli (Massa e Carrara) è avvenuto lo spoglio dei voti e il libro di Marzano, edito da Utet, ha ottenuto la preferenza dei 200 librai chiamati a esprimere il loro voto tra i sei finalisti del premio Selezione Bancarella. Tra i finalisti Roland Balson con “Volevo solo averti accanto” (Garzanti), Alberto Custerlina con “All’ombra dell’impero” (Baldini & Castoldi), Albert Espinosa con “Braccialetti rossi” (Salani), Chiara Gamberale con “Per dieci minuti” (Feltrinelli) e Veit Heinchen con “Il suo peggior nemico” (Edizioni E/O).

La vincitrice – Michela Marzano (Roma, 1970) ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia. È autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica. In Italia ha pubblicato, tra gli altri, “Estensione del dominio della manipolazione” (2009), “Sii bella e stai zitta” (2010), “Volevo essere una farfalla” (2011), “Avere fiducia” (2012). Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS – Sorbona) e professore ordinario all’Université Paris Descartes, dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni Puf e collabora con ‘la Repubblica’ e ‘Vanity Fair’. E’ stata eletta alla Camera nelle elezioni politiche del 2013 tra le fila del Pd.

Premiato il papà di Sgarbi –
La Fondazione Città del Libro ha inoltre premiato Giuseppe Sgarbi per la pubblicazione della sua opera prima, all’età di 93 anni, “Lungo l’argine del tempo – Memoria di un farmacista”, edito da Skira. L’autore ha presentato nell’occasione il suo libro insieme ai figli Elisabetta e Vittorio Sgarbi.

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