Il progetto del nuovo stadio dell'Empoli

progetto_stadioMentre a Firenze si discute da anni sia sulla collocazione che sulla metratura di dove costruire eventualmente un nuovo impianto calcistico, ad opera verosimilmente dei proprietari della Fiorentina, i fratelli Della Valle, è di poche ore fa la notizia che l’Empoli ha seriamente intenzione di rinnovare talmente tanto il proprio stadio, il ‘Carlo Castellani’, che si potrebbe parlare di progetto ex novo:  undici milioni di euro per ripensare completamente l’attuale casa di Massimo Maccarone e compagni. È stata la stessa società azzurra di serie A a presentare in una conferenza stampa il lavoro dell’architetto Roberto Puliti che prevede la rimozione di due curve, la Nord e la Cambiano, per ricavare degli spazi commerciali, e avvicinare gli spettatori al terreno di gioco. Una seconda fase riguarda invece la ristrutturazione delle tribune con annessa copertura a forma di anello simile a quella della Allianz Arena di Monaco di Baviera.

Obiettivo: pubblico più vicino al campo «Vorremmo arrivare a ventimila posti, tutti coperti – ha spiegato l’amministratore delegato dell’Empoli Francesco Ghelfi – L’obiettivo principale è quello di avere un pubblico più vicino al campo e quindi più caldo che possa far guadagnare qualche punto in più a fine anno». Per l’area commerciale Ghelfi ha parlato di interesse da parte di Euronics e Conad, con il progetto che prevedrebbe la rimozione della pista di atletica, per la cui ricostruzione altrove la società è pronta a fornire un finanziamento a fondo perduto.  I lavori sulla carta dureranno due anni: «Cosa serve per fare uno stadio sul modello di quello della Juventus? Abbiamo bisogno dal Comune della concessione del terreno per 99 anni – ha sottolineato Ghelfi – Se il Comune darà l’ok a primavera 2016 inizieremo i lavori». «Il nuovo stadio Castellani è il primo progetto a cui ho lavorato fin dal mio avvento in società – ha spiegato la responsabile marketing dell’Empoli, e figlia del patron azzurro Fabrizio Corsi, Rebecca – E’un sogno perché sapevo le difficoltà che avrei incontrato ad esempio a presentarlo a mio padre che è un pessimista di natura, e poi al resto dei dirigenti. Prima di presentare tutto abbiamo organizzato ogni cosa, dai fondi ai disegni della struttura, passando dai servizi che poteva offrire. L’amministratore delegato ci ha appoggiato in toto e mio padre è stato pienamente coinvolto dal progetto. Un’idea che punta a offrire qualcosa al di là della semplice partita di calcio, perché così va il mondo del pallone moderno, e quindi c’è la volontà di coinvolgere il pubblico in tante attività. Attualmente lo stadio di Empoli è collocato in ottima posizione, ha un’eccellente  flusso e deflusso e quindi basterebbe poco per puntare alle migliorie fattive, ad esempio eliminando innanzitutto la pista d’atletica». Tutti d’accordo?

Il sindaco: «Progetto nemmeno preliminare, lontano da una concreta fattibilità» Neanche per sogno perché la risposta alle richieste dell’Empoli al Comune per avere la disponibilità dell’utilizzo completo del ‘Castellani’ sono state fredde da parte del sindaco cittadino Brenda Bernini.   «Si tratta per il momento di un progetto nemmeno preliminare, lontano da una concreta fattibilità –ha dichiarato proprio il primo cittadino – Ringrazio l’Empoli F.C. per farsi carico di avanzare una proposta di ristrutturazione dello stadio. Sono venuta a conoscenza pochi giorni fa di questo ambizioso sogno del presidente Corsi e dell’ad Ghelfi e abbiamo iniziato un confronto informale attorno al progetto. Per noi  è prioritario che lo stadio ‘Carlo Castellani’ per come lo conosciamo mantenga al suo interno anche la pista di atletica e proprio per questo dopo 20 anni di attesa questa amministrazione  pronta a rifarla completamente. Sono convinta che con l’Empoli F.C. il confronto potrà andare avanti in modo proficuo».

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