GROSSETO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai Carabinieri l’imprenditore umbro scomparso per nove mesi e ritrovato poi al largo dell’isola di Montecristo nelle scorse settimane.

Convocato per una richiesta di informazioni sulla vicenda di documenti e foto a lui trovati che l’Arma mette in relazione con le monete d’oro del V secolo d.C, l’uomo non ha dato risposte ai Carabinieri della caserma di Porto Santo Stefano.

L’imprenditore, indagato per ricettazione, era accompagnato dall’avvocato Giancarlo Viti di Perugia. «Non sapevamo dell’indagine – ha detto il legale ai cronisti prima di entrare in caserma – e il mio cliente si avvarrà della facoltà di non rispondere. Non conosciamo la contestazione nel dettaglio». All’uscita, l’avvocato Viti ha aggiunto che «non c’è ancora una contestazione esplicitata. Sono solo indicati i titoli di reato ma non c’è una contestazione in fatto quindi non possiamo essere precisi su questo aspetto».

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