lazfioAlla fine era attesa, forse non in questi termini, ma era da mettere in preventivo. La Fiorentina reduce da tredici risultati utili consecutivi, ultima sconfitta il 6 gennaio scorso contro il Parma, quest’ultimo oggi derelitto in fondo alla classifica di serie A, è caduta all’Olimpico con un rotondo 4-0 che cancella qualsiasi possibilità per i gigliati di poter lottare fino a fine stagione per un piazzamento nella futura Champions League, e certifica il fatto che la stanchezza sta prendendo il sopravvento su tanti giocatori gigliati. Una umiliazione senza precedenti per la squadra guidata da Vincenzo Montella, con la peggior battuta d’arresto con la gestione tecnica dell’allenatore nativo di Castello di Cisterna.

Schiaffo alla Fiorentina Uno schiaffo senza precedenti: «Che alcune volte potrebbe anche servire per farci poi riprendere il cammino», ha detto proprio il mister gigliato nel post gara della sfida alla Lazio di Pioli, con i biancocelesti dominatori assoluti, già dopo il primo tempo chiuso sopra soltanto di un gol. Senza Bernardeschi, Giuseppe Rossi, Mario Gomez e Babacar, Montella si era inventato un tridente tutto di piedi mancini, con Ilicic falso nueve ed il duo Salah-Diamanti alle sue spalle. Esperimento bocciato dopo 45’ se è vero che proprio il fantasista pratese è stato sostituito, incapace di far girare le gambe come l’ex compagno al Guanghzou. Gilardino, subentrato al 55’ per il fantasista sloveno nove anomalo per una sera. Una Fiorentina stanca, sfibrata nell’anima e nelle gambe, al sesto impegno in tre settimane, e che già nella ripresa è sembrata proiettarsi sulla sfida che l’attende giovedì prossimo in Europa League contro la Roma.

Viola opachi «Quella contro la Lazio è una sconfitta pesante, in un momento in cui però in cui abbiamo fatto un grande lavoro. Un quattro a zero subito stasera è pesante, ci aiuterà però a ripartire in futuro con la consapevolezza che siamo una grande squadra». Così il capitano gigliato Manuel Pasqual nel post partita dell’Olimpico, unica voce viola a parlare fra i giocatori. «È stato un incidente di percorso – ha aggiunto Pasqual-. Come archiviamo velocemente le vittorie, dobbiamo essere bravi a dimenticare questo brutto ko. Tra tre giorni abbiamo un’altra gara importante, quella di Europa League con la Roma e la volontà è e rimane correre su tutti gli obiettivi e riprendere anche la Lazio». Tutti dietro la lavagna dopo l’impegno contro i biancocelesti, tranne un giocatore, e qui arriva la sorpresa.

Si salva Neto Così come era avvenuto contro il Tottenham, gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, e contro Inter e Juve, fra campionato e Coppa Italia, anche lunedì sera è stato Norberto Murara Neto a farsi applaudire dai tifosi della Fiorentina. Quello che per molti, per non dire per tutti, era il reietto, il traditore, l’irriconoscente per non aver accettato l’offerta di rinnovo di contratto sottopostagli dal club gigliato negli ultimi mesi, si è trasformato in supereroe, provando a limitare i danni, ma non un passivo preoccupante, grazie ad interventi ai limiti del sensazionale. Klose alla fine ha segnato una doppietta ma i gol del tedesco potevano essere almeno il doppio, e Marchetti a fine partita ha fatto i complimenti al collega, abbracciandolo calorosamente. Ci sarà ancora Neto a difendere la porta viola contro la Roma: al netto di un recupero del divenuto numero 1 titolare Tatarusanu, che sembra completato finalmente, il classe ’88 di Araxa, ottimamente allenato dal suo preparatore specifico, lo spagnolo Alejandro Rosalen Lopez, sembra fornire maggiori garanzie, ed è tutt’altro che da escludere che il prodotto del settore giovanile del Cruzeiro, nonostante il proprio legame in scadenza con la Fiorentina a giugno prossimo, rimanga portiere titolare fino a fine stagione. E menomale che c’era qualcuno che aveva suggerito al club gigliato di rescindere il contratto allo stesso Neto proprio perché non voleva rinnovare. Senza di lui forse oggi si parlerebbe tutt’altro che di una squadra viola che al netto del ko con la Lazio, è ancora in corsa per tre obiettivi possibili: Europa League, Coppa Italia e piazzamento nelle future coppe europee.

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