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Firmato il pre-accordo tra Toscana e rappresentanti dei medici di medicina generale – per ora Fimmg e Snami – per la vaccinazione degli ultraottantenni e successivamente magari per i toscani più giovani, ma a rischio o giudicati fragili. Lo fa sapere la Regione con una nota in cui si precisa che la Toscana è la prima a farlo.

I medici di famiglia, si spiega, vaccineranno i loro pazienti nei propri studi o in strutture messe a disposizione dalle Asl.

Vaccini al via lunedì 15 febbraio

Circa 320mila i toscani compresi in questa fascia di età, l’8,68% della popolazione. Le vaccinazioni potranno essere svolte anche a domicilio, tenuto conto delle condizioni dell’anziano. La somministrazione, con dosi Pfizer-Biontech o Moderna, partirà il 15 febbraio: vaccino, Dpi e farmaci per contrastare eventuali reazioni allergiche importanti, saranno distribuite presso le farmacie convenzionate e poi ai medici. La prenotazione del richiamo sarà elaborata in automatico dal sistema. Per le prime tre settimane saranno garantiti almeno sei dosi ogni settimana per ciascun medico.

Governatore Giani e assessore Bezzini: «Sforzi per migliore campagna vaccinale possibile»

«I nostri sforzi sono tutti protesi a dare vita alla migliore campagna vaccinale possibile – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – e portare il vaccino il più vicino al cittadino. La Toscana è la prima e finora unica regione in Italia ad aver scelto di vaccinare questi anziani con i medici di medicina generale – sottolinea Bezzini – una scelta ambiziosa e un lavoro che ha richiesto settimane di confronto e messa a punto delle procedure. Un percorso non banale».

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