La Cgil e la Flc Cgil nazionali e toscana, la Cgil Toscana, la Cgil Firenze e la Flc Cgil Firenze aderiscono alla marcia organizzata per domenica 10 novembre a Vicchio per raggiungere Barbiana «a tutela della esperienza e della storia di Don Milani, sostenendo l’iniziativa promossa dal presidente della Regione Toscana, i sindaci ed alcune associazioni del territorio». Così i sindacati in una nota.

«Una vergogna per la storia e la cultura nel nostro Paese» «La devastazione culturale che di questi tempi, con atteggiamenti irresponsabili, si sta diffondendo è una vergogna per la storia e la cultura nel nostro Paese e per quello che queste rappresentano anche al di fuori dell’Italia – si legeg nella nota -. L’accostamento della figura del priore di Barbiana alle vicende di Bibbiano e del Forteto dimostra che il livello di quella discussione viene intriso di fanatismo ed integralismo, ed è incapace di promuovere un vero pensiero: si persegue solo la strumentalizzazione di ogni contesto, per la “conquista” di quei “pieni poteri” utili a mortificare il pensiero critico e diverso, fondamento di tutte le democrazie».

«Profondo è il solco che si è creato» «Dopo le minacce alla Senatrice Segre, dopo il dilagante rigurgito razzista, questo ennesimo episodio dimostra che profondo è il solco che si è creato nei sentimenti e nel sistema valoriale di questo Paese – prosegie al nota dei sindacati – . Solo investimenti importanti sull’istruzione e sulla formazione possono contribuire a cambiare la qualità della cultura del nostro Paese, riconsegnando cittadini in grado di promuovere una società equa e solidale. L’esperienza pedagogica di Barbiana, che trovò in “Lettera ad una professoressa” la sua sintesi culturale, ha di fatto contribuito a cambiare la scuola in maniera determinante. Una scuola che finalmente accolga tutti e non lasci indietro nessuno, per formare i buoni cittadini di domani: questo è il testamento di Don Lorenzo Milani. Il mondo del lavoro, minacciato dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro e di un vero progetto di sviluppo economico e sociale, deve comunque reagire a questo clima che si sta diffondendo. La Cgil tutta invita a partecipare alla marcia di domenica e metterà in campo tutte le iniziative utili ad ostacolare questo crescente clima».

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