FIRENZE – “L’obiettivo è cominciare i lavori a gennaio 2024, i tempi burocratici dicono questo”. Lo ha affermato Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti, circa il potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista.

“Stiamo facendo di tutto per presentare in 30 giorni la relazione – ha detto Naldi, riferendosi al dossier sulle determinazioni finali di Ta dopo il dibattito pubblico – insieme con l’Enac si possa avviare il percorso di Vas/Via, e successivamente a fine estate si possa partire col percorso della conferenza dei servizi, tutto in linea coi tempi che prevede la legge. In questo mondo un mese o tre mesi in più o meno dipendono da tanti fattori”.

Per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista “speriamo che i tempi siano i più brevi possibili, e che il progetto poi possa essere realizzato in tempi ragionevoli”, perché “non è possibile chiudere Firenze e portare tutto il traffico su Pisa”. Lo ha affermato Claudio Eminente, direttore centrale Programmazione economica e sviluppo infrastrutture di Enac, intervenendo alla presentazione della relazione conclusiva del dibattito pubblico sul masterplan dello scalo fiorentino.

“Pisa si svilupperà, così come previsto dal suo piano di sviluppo, così come si svilupperà Firenze, nelle modalità che andremo a valutare quando il piano di sviluppo ci verrà trasmesso”, ha sottolineato Eminente, secondo cui anche la parte relativa all’attività cargo “potrà essere sviluppata coerentemente con le limitazioni operative che sono in essere negli aeroporti di Firenze e Pisa”. Per il dirigente di Enac, “Pisa ha una aspettativa maggiore per quanto riguarda il cargo, ma anche Firenze potrà avere la sua quota parte di sviluppo delle attività, compatibilmente con l’infrastruttura e gli aspetti vincolistici di varia natura”.

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