Un periodo di tutorship (misura del sostegno e monitoraggio dell’impresa) per Sei Toscana, il gestore dei rifiuti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. A deciderlo il Prefetto di Siena Armando Gradone in accordo con Presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone, al termine del periodo di commissariamento della società, che era cominciato nel marzo 2017 e prorogato nei mesi successivi.

Due gli esperti nominati La firma del decreto del Prefetto porterà alla nomina «di due esperti incaricati di affiancare gli organi di amministrazione ordinaria nello sviluppo operativo delle azioni indicate nel piano di interventi condiviso dai commissari prefettizi con il presidente e l’amministratore delegato di SEI» si legge in una nota della Prefettura di Siena. Si tratta del già commissario straordinario Salvatore Santucci, «la cui conferma nella nuova veste consentirà di mettere a frutto nel modo migliore l’esperienza maturata nella gestione straordinaria dell’impresa – prosegue la nota -, e dal dott. Massimo Paoluzi, nato a Penne (Pescara) il 27 maggio 1957, Generale della Guardia di Finanza in quiescenza, che vanta una vasta esperienza di polizia tributaria acquisita in successione presso i reparti di specialità di Milano, Arezzo, Bologna, Venezia e Firenze. L’Ufficiale, iscritto al registro dei revisori contabili, ha svolto, tra l’altro, le funzioni di Comandante Provinciale di Catanzaro e di Ascoli Piceno». I due nominati forniranno al Prefetto con cadenza trimestrale, circostanziati elementi sullo stato di attuazione del piano di interventi condiviso al fine di consentire, congiuntamente al Presidente dell’ANAC, le conseguenti valutazioni in ordine all’efficacia della misura anche nella prospettiva, ove necessario, di un eventuale ripristino dell’amministrazione straordinaria.

«Percorso condiviso che mira al completo ripristino dei parametri di legalità» «La nuova misura, adottata ai sensi della normativa in materia di prevenzione della corruzione, si propone di favorire la puntuale attuazione, con il coinvolgimento anche dell’ATO Toscana Sud, del programma concertato con l’impresa per il superamento delle criticità emerse nel corso dell’amministrazione straordinaria – spiega la Prefettura di Siena – , con l’obiettivo di assicurare, nel solco già tracciato dalla gestione straordinaria, la corretta e regolare prosecuzione della concessione in un quadro di trasparenza, efficienza e rispondenza del servizio all’interesse pubblico perseguito». «In conformità ai principi ispiratori della richiamata normativa- si legge ancora nella nota -, con il nuovo provvedimento del Prefetto di Siena si apre la prospettiva di un percorso condiviso che mira al completo ripristino dei parametri di legalità nella gestione aziendale, assicurando agli organi di amministrazione ordinaria della società il supporto necessario anche in vista dell’affermazione di una governance societaria che offra le più ampie garanzie di discontinuità rispetto alle vicende giudiziarie che hanno dato origine al commissariamento e, al contempo, di adeguata partecipazione dell’intera compagine sociale alle funzioni di indirizzo e controllo dell’amministrazione aziendale».

Leonardo Masi, presidente di SeiToscana

Il presidente di Sei Masi: «La società può tornare a gestione ordinaria» «Vorrei innanzitutto ringraziare il Prefetto e i tre amministratori straordinari per lo spirito collaborativo che ha caratterizzato da subito il rapporto con l’intera struttura aziendale e con gli organi societari – dice il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi – Vorrei ringraziare anche tutto il personale di Sei Toscana, dai dirigenti, agli amministrativi, agli operatori sul territorio, che in questi mesi non semplici hanno assicurato la regolarità del servizio, dimostrando un senso di appartenenza che mi induce ad essere fiducioso per il futuro. Il provvedimento oggi comunicatomi dal Prefetto è da accogliersi favorevolmente in quanto consente alla Società di tornare ad una gestione ordinaria e quindi con prospettive più certe di sviluppo e di programmazione degli investimenti, così da permettere alla Società di raccogliere le sfide che è chiamata ad affrontare. Occorre tuttavia non abbassare la soglia dell’attenzione ed anzi intensificare l’impegno di tutti noi, visto che il provvedimento prefettizio prevede una delicata fase di monitoraggio. A tale proposito sarà mia cura assicurare un dialogo costante e leale con i due esperti nominati dal Prefetto, che incontrerò non appena possibile, al fine di dare attuazione tempestiva ed efficace alle misure previste nel cronoprogramma che abbiamo condiviso con i Commissari. Confido che questa fase transitoria possa rappresentare anche l’opportunità per rafforzare un dialogo virtuoso con le istituzioni locali dei territori comunali servizi e con Ato Toscana Sud, avendo sempre presente l’obiettivo primario di Sei Toscana, che è quello di offrire un servizio che soddisfi le aspettative dei cittadini del 104 Comuni serviti e dei loro amministratori».

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