PIOMBINO – Piombino come hub dove collocare uno dei due rigassificatori voluti dal Governo. Un’ipotesi che si fa sempre più strada e che, giorno dopo giorno, diventa sempre più realistica.

La conferma dopo il sopralluogo dei tecnici di Snam che ha l’incarico dal Ministero dei trasporti di reperire due navi da rigassificazione con il sindaco Francesco Ferrari. Le verifiche di fattibilità dell’intero progetto sono attese per i prossimi giorni quando l’azienda si confronterà con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

“Oggi Snam ci ha prospettato l’ipotesi di un impianto di rigassificazione su nave. Mentre l’azienda verificherà la fattibilità tecnica del progetto, noi avvieremo un confronto, serrato ed efficace, con la città: prima con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e poi con tutti quei soggetti titolati ad esprimersi all’interno della nostra comunità” ha detto il sindaco di Piombino

Fra gli aspetti su cui fare valutazioni la profondità del fondale del porto di 20 metri e le modalità di immissione del gas nella rete, oltre, naturalmente la compatibilità con le attività ordinarie del porto e quelle ittiche.

“Fin dal primo giorno – ha concluso il sindaco – abbiamo detto che Piombino è pronta a fare la propria parte. Ma proprio perché di sacrifici a questa città sono stati chiesti molti, nei decenni, oggi più che mai avremo bisogno di garanzie sia riguardo la compatibilità dell’impianto con le imprese di itticoltura, con il turismo, con il porto ed i trasporti sia rassicurazioni sull’avvio delle bonifiche e, infine, riguardo alla annosa definizione della questione Jsw e della siderurgia a Piombino”.

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