LIVORNO – La tappa finale del carico sarebbe stato l’Iraq. I funzionari delle Dogane di Livorno e i carabinieri del Noe di Grosseto hanno effettuato nel porto di Livorno il sequestro di un di 8 tonnellate di rifiuti speciali (pericolosi e non).

Le forze dell’ordine hanno trovato 61 apparecchiature frigo e una lavatrice usati. l titolare della ditta esportatrice, collocata nelle Marche, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi e non, per averne esercitato una attività di gestione non autorizzata e per induzione in errore di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.

Già da un primo esame documentale di quanto prodotto all’atto dell’esportazione nonché della documentazione fornita dall’esportatore in fasi successive su richiesta dell’Autorità doganale, sarebbero emerse, secondo quanto spiegato, notevoli incongruenze e lacune. Si è quindi resa necessaria una verifica dalla quale è stato rilevato che per 57 apparecchiature non esisteva corrispondenza tra i numeri di matricola rinvenuti sulle etichette e quelli riportati sui documenti.

Il sequestro e le indagini in sinergia operativa tra Agenzia delle Dogane, Carabinieri del Noe e Procura della Repubblica di Livorno, sono tese a individuare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda.

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