“In parte ci tranquillizza la smentita della Brambilla. Però il Palio non può essere assolutamente equiparato alla Corrida. Sono due realtà assolutamente diverse, hanno una natura antropologica e finalità diverse anni luce. E’ poi assolutamente scorretto anche il solo dare l’idea di assimilare casi di maltrattamento e sfruttamento degli animali al Palio di Siena. Questo ci aspettiamo che dica la Brambilla”. Così il sindaco di Siena Maurizio Cenni intervenuto a seguito delle dichiarazioni del ministro del Turismo Vittoria Brambilla.


Le parole del sindaco -“Le sue parole – continua Cenni – nascono evidentemente da una profonda non conoscenza dei meccanismi del Palio. Ma prima di giudicare un evento è necessario conoscerlo bene. E gli strumenti ce ne sono. In questo senso l’analisi che la Brambilla ha annunciato di voler fare le potrebbe essere davvero utile. Chi attacca il Palio attacca tutta Siena, e quindi ci aspettiamo scuse da parte del Ministro a tutta la città. Noi domani, sabato 7 agosto – aggiunge – presso la clinica specializzata convenzionata con il Comune iniziamo a fare le così dette “Previsite” con 120 cavalli mezzosangue già visitati, selezionati e allenati durante l’inverno. Ad ognuno di loro verrà fatto nuovamente uno screening completo, negli aspetti fisici e comportamentali prima di arrivare a scegliere i 10 cavalli che correranno il Palio di agosto. Solo quelli che rispecchiano le condizioni morfologiche previste dal Protocollo di tutela del Palio e quelli che hanno perfette condizioni fisiche e comportamentali possono prendere parte al Palio. Siamo l’unica realtà al mondo che mette in atto un meccanismo di questo tipo. Siamo anche l’unica realtà al mondo che ha una convenzione con un pensionario dove vanno a riposare i cavalli”.


La replica del presidente Rossi – ”La ministra animalista che fa ridere i polli…”. Cosi’ Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, sul suo profilo Facebook commenta le parole di ieri del ministro Brambilla sul Palio di Siena. ”I senesi – aggiunge Rossi – sanno proteggere e amare i cavalli piu’ di quanto la Brambilla sa sostenere e sviluppare il nostro turismo. Dopo lo spot con la voce del premier un’altra ideona: abolire il Palio. Ma c’e’ un Paese straniero che la paga’? Invece di pensare ad abolirlo dovrebbe imparare… da come i senesi sanno difendere e qualificare il loro Palio per fare lo stesso con l’Italia”.


Le reazioni del Pdl toscano – “‘Prima di parlare improvvidamente azzardando paragoni che non stanno ne’ in cielo ne’ in terra, il ministro del turismo farebbe bene a informarsi”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Roberto Benedetti (Pdl) e il Consigliere regionale del Pdl Claudio Marignani (vicepresidente della commissione regionale agricoltura e senese doc) a proposito delle dichiarazioni sul Palio di Siena del ministro Brambilla. ”Si vede che non conosce Siena – dicono Marignani e Benedetti – I cavalli a Siena sono trattati quasi meglio dei fantini. Sono sacri.’Alla Corrida i tori muoiono. Qui, invece, i cavalli si amano e si rispettano. Auspichiamo che il ministro vorra’ rendersene conto da sola venendo a vedere di persona il prossimo Palio dell’Assunta. Anche perche’ ci si aspetterebbe che il ministro del Turismo valorizzasse e tutelasse manifestazioni storiche tanto importanti, non che le affossasse”.

La proposta del sindaco di Assisi – Il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, in qualita’ di presidente delle citta’ e dei siti italiani patrimonio mondiale Unesco, difende il Palio di Siena, definendo “estive considerazioni” quelle che ne mettono in dubbio la legittimita’. Ricci, in una nota, sottolinea “l’importanza del Palio di Siena, una delle tradizioni storiche piu’ straordinarie italiane, espressione di una cultura vivente che avvolge ogni pietra di Siena e ogni momento della vita dei senesi, dalla nascita sino alla conclusione del viaggio terreno, quasi fosse l’anima intima della citta’, che emerge in ogni momento e angolo delle contrade”. “Siamo certi – continua Ricci – ben oltre ogni ‘estiva considerazione’, che tali valori saranno dichiarati ‘patrimonio mondiale’ nella Lista dei beni immateriali, intangibili ed orali che il ministero della Cultura si accinge a proporre all’Unesco”. Per il sindaco di Assisi “anche la cura amorevole dei cavalli, con gesti e segni di sacra valenza, sono una delle espressioni piu’ autentiche di una mirabile, e secolare, religiosita’ popolare”. “Il Palio di Siena – prosegue – pur nella incisiva contesa, da cui emergono inneschi creativi e la vitalita’ della vita, ci riporta ad immagini e valori che hanno promosso, nel mondo, la meraviglia italiana che sa coniugare tradizione, arte, paesaggio e creativita’”. Ricci conclude annunciando la sua presenza al Palio dell’Assunta, il 16 agosto prossimo.


Le critiche della Lega Consumatori – ”La difesa degli animali non e’ ne’ di destra ne’ di sinistra. E’ una questione di civilta’. Le corse dei cavalli su percorsi cittadini non sono adatte ai purosangue e sono state spesso causa di rovinosi incidenti. Inoltre basta guardare lo stato dei cavalli, prima e dopo la corsa, per rendersi conto dello sforzo esagerato cui sono sottoposti”. Lo afferma in una nota Remigio del Grosso, Segretario Nazionale Lega Consumatori a proposito del dibattito sul Palio di Siena. ”E’ significativo – aggiunge – che quasi nessun cavallo riesce a ripetere la propria performance piu’ di una volta. Nelle ultime dieci edizioni del Palio, effettuate dal 2005 ad oggi, ci sono stati infatti ben otto differenti vincitori”.


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