Un monastero buddista sorgerà nella ex Cava di Poggio alla Penna a Santa Luce (Pisa) che diventerà un polo di spiritualità collegato al già esistente istituto buddista Lama Tzong Khapa tramite un ampio ‘Parco della contemplazione e della pace’. La realizzazione del polo spirituale, spiega una nota, atteso dalla comunità buddista da almeno 11 anni, è resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra Regione, Comune e Provincia che ha permesso di portare a termine in poco tempo (da ottobre 2018 a dicembre 2019) un percorso amministrativo molto complesso. Oggi a Santa Luce sono stati illustrati, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale al governo del territorio Vicenzo Ceccarelli, i vari passaggi portati a termine, culminati con un adeguamento del Praer (Piano regionale attività estrattive), necessario per variare la destinazione dell’area di Poggio alla Penna e poterla così utilizzare per finalità diverse da quelle dell’estrazione mineraria. Tra i presenti anche il sindaco Giamila Carli, il presidente della Provincia di Pisa Massimo Angori, il presidente dell’Unione buddista italiana Filippo Scianna, e il direttore dell’istituto buddista Lama Tzong Khapa Michele Cernuto.

L’assessore Ceccarelli: «Risultati che portano vantaggi a tutta la comunità» «La vicenda di Santa Luce – ha spiegato Ceccarelli – è un bell’esempio che dimostra come con serietà e buona volontà sia possibile lavorare in modo sollecito ed ottenere risultati che portano vantaggi a tutta la comunità. Quell’area che era un’ex cava mineraria non solo verrà recuperata dal punto di vista ambientale, ma tornerà a rappresentare un elemento importante e caratterizzante del territorio in cui è inserita. Ospiterà le celle dei monaci buddisti ed il parco in cui esse saranno inserite, liberamente accessibile alla comunità».

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