Parere secondario favorevole sul trasferimento ad Anas di 470 chilometri di strade toscane. Il parere alla proposta di delibera, per adeguare l’elenco delle strade regionali – individuato dalla deliberazione consiliare 274/2000 e il piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (priim) successivamente all’entrata in vigore del decreto del presidente del consiglio dei ministri per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale – è stato unanime in commissione Territorio e ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd).
Ad Anas la Cassia da Siena al confine con il Lazio In particolare, passano ad Anas la strada regionale Cassia sul tratto che va da Siena al confine con la regione Lazio, la strada 65 della Futa da Firenze al confine con l’Emilia Romagna, la 66 pistoiese dal casello autostradale di Pistoia nord all’innesto con la statale 12, la 68 Val di Cecina da Colle Val d’Elsa fino a Cecina, l’ultimo tratto di proprietà regionale della 398 di Val di Cornia e l’intero tracciato della 439 Sarzanese Valdera . Sulla questione del riordino della viabilità regionale è intervenuto anche l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, presente in commissione per un’audizione sulle opere viarie di interesse nazionale e regionale. «Anas – ha detto l’assessore – ha fatto una richiesta di riappropriazione di una parte di strade toscane. Abbiamo fatto un accordo per la retrocessione di 470 chilometri di strade, il Ministero garantirà la loro manutenzione ma riguardo agli investimenti straordinari si sono riservati di decidere in autonomia sulla base delle risorse».
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