antognoni.jpgC’è un dato inequivocabile che serve a far capire, senza bisogno di essere interpretato, come fra la tifoseria viola e la società gigliata guidata dalla famiglia Della Valle, esista in questo momento un rapporto di assoluta freddezza: poco più di 3000 abbonamenti per le gare interne allo stadio Franchi per la prossima stagione, attualmente record storicamente negativo di tessere per i match casalinghi della Fiorentina. Per provare a capire i perché di questo periodo, intriso di voci di mercato e di una squadra, quella guidata da Paulo Sousa, che ha attaccato alla porta il cartello ‘under costruction’, AgenziaImpress ha sentito,a margine della sua partecipazione ad un evento organizzato dalla ‘Fondazione Tommasino Bacciotti’, la storica bandiera gigliata Giancarlo Antognoni. «I tifosi hanno un po’ capito la strategia della Fiorentina che ad oggi è deficitaria – ha raccontato l’uomo nato a Marsciano ma fiorentino d’adozione –. Secondo me bisogna sempre parlare chiaro con i tifosi e con la gente dicendo che si sta rinnovando la squadra con dei giocatori non di elite, con giocatori che in prospettiva futura potranno dare qualcosa, a parte lo zoccolo duro che è sicuramente rimasto. Però quando incominciato a dar via gli elementi migliori, la gente si preoccupa un po’».

AntognoniAntognoni sulla Fiorentina Il responsabile delle nazionali giovanili azzurre ha anche commentato il ritorno in campo e al gol, 11 mesi dopo l’ultima volta, della stella anche della Nazionale italiana, Giuseppe Rossi. «Merita ampiamente le migliori soddisfazioni perché ha sofferto molto e credo che ormai sia alla fine delle sue sofferenze e ci auguriamo tutti che possa proseguire la sua carriera senza intoppi – ha aggiunto Giancarlo Antognoni –. Il mio augurio è che continui così, non solo con i gol ma con le sue prestazioni e sicuramente oggi è il miglior acquisto per la Fiorentina». Da profondo conoscitore del calcio europeo Antognoni ha parlato anche di uno degli ultimi arrivi in casa viola, il centrocampista spagnolo Mario Suarez. «Un giocatore che gioca nell’Atletico Madrid, da titolare, a parte l’ultimo anno in cui non lo era, vuol dire che è un elemento che ha delle doti e le qualità per poter emergere – ha concluso l’uomo che tutti a Firenze chiamano semplice il Capitano –. Un uomo di quantità ma non solo ma anche di qualità. Un centrocampista moderno che fa del fisico la sua forza ma anche tecnicamente è dotato e fa anche qualche gol. Un giocatore che va bene per la Fiorentina». Per parlare invece di una cessione che ha fatto arrabbiare molti tifosi viola ci ha pensato l’ex difensore gigliato Aldo Firicano. «Con la partenza di Stefan Savic la Fiorentina perde molto perché è indubbiamente uno dei migliori giocatori del panorama europeo – ha evidenziato il classe ’67 di Erice –. Detto questo però il mercato finisce il 31 agosto e credo che per avere un giudizio definitivo sulle trattative e sulla rosa della Fiorentina bisognerà aspettare quella data. In questo momento con la perdita di Savic e di Salah sembrerebbe che la rosa si sia indebolita».

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