firicanoPaura di volare o libertà di sognare? Firenze si divide su questo quesito, mai così attuale come in questa circostanza, per valutare durante le due settimane di sosta del massimo campionato di serie A per gli impegni delle nazionali, il primo posto in solitario della Fiorentina, 17 anni dopo l’ultima volta, arrivato per merito dei sei successi nelle prime sette giornate di campionato, il tutto corredato da numeri che vedono i gigliati miglior difesa e quarto miglior attacco del massimo torneo italiano, e con tante buone notizie che fanno della rosa di Paulo Sousa la più grande sorpresa di questo inizio stagione nel pallone italico. Per parlare del privato di Gonzalo Rodriguez e compagni, AgenziaImpress.it ha sentito uno che il brivido della vetta con la Fiorentina l’ha sentito, l’ex difensore gigliato Aldo Firicano.

«Vittoria chiama vittoria» «In qualsiasi piazza il primo posto regala qualcosa in più –ha raccontato il classe ’67 di Erice – Vittoria chiama vittoria dico io, aumenta l’entusiasmo, l’autostima, i giocatori crescono, aumentano pure la convinzione e la mentalità. Il successo contro l’Atalanta di domenica scorsa rappresenta secondo me una svolta autentica perché il record di sei vittorie nelle prime sette gare è tutt’altro che un dato banale o semplice da conquistare». Firicano, attualmente senza una panchina, ma tecnico professionista a tutti gli effetti ed autore solo 2 anni fa di una promozione in Lega Pro prima divisione con la Pro Patria, ha un occhio particolare soprattutto sul lavoro che sta svolgendo sulla panchina gigliato Paulo Sousa. «Mi ha stupito molto come l’allenatore viola abbia compattato molto la squadra a sua disposizione in fase difensiva –ha sottolineato ancora Firicano – Nel senso che difendono tutti allo stesso modo perché il primo difensore è Kalinic o Babacar, a seconda di chi gioca, ed il croato lo fa con un’intensità maggiore. La capacità di convincere la squadra a difendere con un unico blocco è stata sorprendente da parte di Paulo Sousa. In passato la Fiorentina giocava molto bene ma forse non difendeva in maniera così convinta mentre oggi quest’ultima è la caratteristica migliore del collettivo viola attualmente». Una delle note liete della Fiorentina del primo mese e mezzo di stagione risponde al nome di Davide Astori, difensore arrivato dopo un’annata a Roma, quella scorsa, costellata da piu’ ombre che luci. «Mi ricordo che quando arrivo a Firenze mi venne chiesto un giudizio su di lui, visto che ne ho seguito le gesta anche a Cagliari, dove ho lasciato parte del mio cuore, ed ho sempre detto che secondo me è un buon giocatore ma anche, come poi è stato, tornare in Nazionale, facilitato anche dal buon momento della Fiorentina.-ha concluso Firicano- Astori nel panorama italiano e’sicuramente dei difensori migliori». E a rendere omaggio alla formazione viola ci ha pensato nelle ultime ore anche un componente della Nazionale maggiore guidata da Conte, in partenza in queste ore per la trasferta europea dell’Azerbajian. «Non mi sorprende la Fiorentina al primo posto in classifica – ha dichiarato il centrocampista rossonero Giacomo Bonaventura – è un po’ di anni che gioca bene, ha dei giocatori buoni, l’allenatore è bravo, quindi meritano quel piazzamento».

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