Farà tappa anche a Siena, da domenica 14 gennaio, la mostra itinerante “Kadima. Da Pellestrina alla Terra Promessa” l’esposizione, promossa dalla Comunità Ebraica di Venezia insieme a CoopCulture e Keren Hayesod Onlus. Dopo essere stata esposta in diverse sedi la mostra sarà inaugurata alle 11 negli spazi del Matroneo della Sinagoga e sarà visitabile fino al 28 febbraio nei giorni di domenica, lunedì e giovedì dalle 10.45 alle 16.45. All’inaugurazione sarà presente anche Carmel Luzzatti, shaliach (inviato) dell’associazione Keren Hayesod in Italia.

I clandestini del mare Settanta anni fa dall’isola veneziana di Pellestrina salparono tre navi con un carico di 1305 ebrei provenienti dai campi di sterminio dell’Europa dell’est, donne, uomini e bambini sopravvissuti alle persecuzioni e alla Shoah. La destinazione delle navi era il nascente Stato di Israele, la meta scelta per mettersi alle spalle l’orrore, l’angoscia e la paura e potersi ricostruire una vita. Una di queste navi prese il largo nel novembre del 1947 e fu ribattezzata Kadima-Avanti, a bordo si trovavano 794 passeggeri entrati in Italia lungo il valico del Tarvisio, i profughi furono aiutati dall’organizzazione clandestina Brichà, che operava a stretto contatto con la Brigata Ebraica e l’Haganah, oltre che da Ada Sereni, punto di riferimento imprescindibile per molte di quelle traversate.

Racconto per immagini La mostra è un racconto per immagini, accompagnate anche da filmati d’epoca, di un tema ancora poco conosciuto al pubblico: quello degli oltre 25mila profughi “clandestini del mare”, sopravvissuti alla Shoah che tra il 1945 e il 1948 passarono sul suolo italiano in cerca di una nuova vita. La mostra è visitabile nei giorni di domenica, lunedì e giovedì in orario 10.45 – 16.45. Per informazioni sinagoga.siena@coopculture.it, telefono 0577 -271345, www.jewishtuscany.it

 

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