ROSIGNANO – Il pedaggio è ancora lì. A ricordare quello che doveva essere, l’autostrada Tirrenica, e probabilmente non sarà mai.

Settanta centesimi per appena quattro chilometri, tra Rosignano (Livorno) e San Pietro in Palazzi. Istituiti nel 2011 dall’allora ministro Altero Matteoli, con un intervento da 20 milioni di euro. Il Tirreno ha lanciato una petizione per abolirlo sulla piattaforma change.org, che in due giorni ha già raggiunto più di mille sottoscrizioni.

Il progetto iniziale del tracciato, che dovrebbe raggiungere Tarquinia per 187 chilometri, è stato rivisto, ma poi tutto si è arenato. Dal pedaggio sono esclusi i residenti dei nove Comuni della Val di Cecina, che corrispondono circa al 20% del traffico sulla strada.

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