A quasi una settimana di distanza dalla richiesta di dimissioni a mezzo stampa per il sindaco di Piancastagnaio da parte dei socialisti (leggi), lo stesso primo cittadino Fabrizio Agnorelli interviene precisando che nessuna richiesta formale è mai stata fatta e quanto successo sarebbe solo il frutto di una strumentalizzazione politica mirata a discreditare l’operato dell’amministrazione amiatina.
 
Una richiesta mai formalizzata «Mi sorprende constatare che, ancora una volta, c’è chi preferisce utilizzare i mezzi stampa per gettare discredito sulla mia persona e sul mio operato – scrive Fabrizio Agnorelli – invece che affrontare le questioni nelle sedi opportune e attraverso forme di dialogo dirette e costruttive, come vorrebbe la sana dialettica politica e, prima ancora, il coraggio delle proprie azioni.  In merito all’articolo pubblicato qualche giorno fa sulle presunte richieste di dimissioni presentatemi dalla federazione provinciale Psi-riformisti e dal partito socialista di Piancastagnaio, vorrei puntualizzare, come già sostenuto dal segretario dell’Unione comunale del Pd, Eros Guerrini, che si tratta di una richiesta mai formalizzata, né a livello locale né a livello provinciale, e che soprattutto non rispecchia la realtà».
 
Polemiche strumentali «La questione posta attraverso un comunicato mascherato di ufficialità – prosegue ancora la nota -, è evidente che serve solo ad alimentare confusione e smarrimento tra i cittadini che, ricordo, mi hanno democraticamente eletto e che, in questi anni, ho servito cercando di favorire la crescita della comunità che mi onoro di rappresentare.  E’ importante precisare inoltre che, a livello provinciale, tutti i partiti che hanno contribuito a costruire la coalizione che guida Piancastagnaio dal 2009, oltre al Pd, Sel, Udc e appunto i socialisti, hanno costantemente sostenuto la mia giunta, anche in alcuni passaggi molto delicati, e c’è stata sempre disponibilità e dialogo con l’attuale amministrazione comunale. E’ evidente che le polemiche, costruite in maniera strumentale da chi è in minoranza ma vorrebbe condizionare la maggioranza, sono periodicamente alimentate per disorientare i cittadini e per generare problemi di fiducia nelle istituzioni. Oltre che scorrettezza, tale comportamento evidenzia l’incapacità di affrontare concretamente i problemi della nostra comunità. In questo modo, purtroppo, si rischia di perdere di vista i veri obiettivi, ci si concentra solo sulle polemiche e non sulle difficoltà oggettive, le quali vanno affrontate con dialogo e umiltà per perseguire, come abbiamo cercato di fare in questi anni di governo, il miglioramento e lo sviluppo di Piancastagnaio.  Io e la mia Giunta vogliamo continuare a farlo, serenamente e con la vicinanza di tutti quelli che ci sostengono».   

Articolo precedenteMaltempo, in arrivo 100 milioni di euro per fronteggiare i danni delle alluvioni di novembre
Articolo successivoSTORIE NEL PALLONE «Nemo profeta in patria?» Non per Livorno. Piazza labronica vicina al “suo” Pavoletti