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Daniele Pitteri è il nuovo direttore del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena. La nomina da parte del sindaco di Siena Bruno Valentini e dopo procedura pubblica giunge a seguito della rinuncia “per gravi e sopraggiunti problemi personali” di Antonio Calbi inizialmente scelto il 14 dicembre. Pitteri è esperto di comunicazione e marketing nei beni e nelle attività culturali, nell’industria e nel turismo. Docente di comunicazione e marketing all’Università Sapienza di Roma e all’Università degli studi di Siena (sede distaccata di Arezzo). E’ stato componente della Commissione Ministeriale per la valorizzazione del Patrimonio culturale (2007-08). E’ stato Consigliere incaricato al Centro Studi dell’Unione Industriali di Napoli (1999-2004) e componente della Commissione Impresa/cultura di Confindustria (1999-2003).

Già collaboratore della Fondazione Mps e Regione Toscana Inoltre è giornalista pubblicista, collaboratore di numerose testate, opinionista de La Repubblica ed autore di saggi e di numerose pubblicazioni. Pitteri, project manager, curatore e consulente di attività culturali e di eventi, ha collaborato fra gli altri con la Biennale di Venezia, il Premio David di Donatello, gli Incontri Internazionali del cinema, l’Istituto Francese di Napoli, il Museo Palazzo Riso di Palermo, la Triennale di Milano, il Comune di Milano, il Comune di Torino, la Regione Toscana, la Fondazione Monte Paschi, la Fondazione Cariplo, Piedigrotta, la Fondazione Perugiassisi 2019, con il Forum Universale delle Culture come commissario.

Il commento del sindaco «Dopo il ritiro di Calbi ci siamo mossi nel solco della procedura ad evidenza pubblica – ha sottolineato il Sindaco di Siena Bruno Valentini- e ho fatto la mia scelta per l’incarico fiduciario nell’ambito delle professionalità che erano state selezionate dalla commissione giudicatrice. Pitteri è un grande professionista, che ad esempio in una realtà complessa come Napoli ha dimostrato di saper recuperare un progetto come quello del Forum Universale delle Culture che rischiava di non concludersi. A lui vanno i miei complimenti e il mio in bocca al lupo. Sono convinto che sarà all’altezza del compito che lo aspetta, per fare del Santa Maria della Scala un polo culturale e museale di respiro internazionale».

Antonio Calbi aveva rinunciato alla carica di direttore generale del complesso museale Santa Maria della Scala «per gravi e sopraggiunti problemi personali». A comunicarlo in una nota il Comune di Siena esprimendo «profondo dispiacere» e riportando la lettera di comunicazione inviata da Calbi al sindaco Bruno Valentini. Calbi era stato selezionato tramite procedura pubblica e nominato il 14 dicembre ed oggi riferisce di «non essere più nelle condizioni di accettare l’incarico per problemi, nuovi e non prevedibili, che non consentono più il trasferimento a Siena e, dunque, il pieno e rigoroso espletamento delle funzioni che il ruolo di direttore di un’istituzione e di un progetto così complesso e ambizioso richiede». «Mi creda, caro sindaco, è una decisione profondamente sofferta e il mio rammarico è grande» scrive al primo cittadino di Siena.

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