FIRENZE – La Toscana accelera ancora sulle liste di attesa. Anche per il periodo 16-31 si conferma la tendenza positiva sulle prestazioni sanitarie.

Il piano regionale prevede tempi dimezzati rispetto a quello nazionale. Le visite evono essere garantite entro 15 giorni a fronte dei 30 indicati dal piano nazionale; il tempo massimo per la diagnostica è individuato in 30 giorni a livello regionale a fronte dei 60 del piano nazionale. Fa eccezione la diagnostica pesante, per la quale i tempi di garanzia regionali e nazionali sono allineati.

Secondo i dati, per tutte le visite oggetto di monitoraggio la percentuale di garanzia entro i tempi massimi (cioè 15 giorni per la maggior parte delle visite) passa dal 67,6% del periodo 1-15 agosto al 70% del periodo 16-31 agosto; percentuale che si attesta a 84,8% se si fa riferimento ai tempi di garanzia previsti a livello nazionale. Un andamento positivo ancora più marcato si riscontra per gli esami diagnostici, per i quali, negli stessi periodi considerati, si passa dall’83,5% all’87,6% (91,1% se si fa riferimento ai tempi di garanzia previsti a livello nazionale).

“L’ultimo monitoraggio fornisce segnali incoraggianti anche sul fronte degli interventi chirurgici, per i quali si registrano andamenti positivi anche per la chirurgia non urgente – ha affermato l’assessore Simone Bezzini -. L’impegno dell’assessorato per la verifica puntuale dell’applicazione delle indicazioni regionali, conclude, sarà costante, così come l’utilizzo delle risorse economiche previste per l’abbattimento delle liste di attesa”.

Confrontando i periodi di rilevazione 1-15 agosto e 16-31 agosto si registra un forte incremento del rispetto dei tempi per le Risonanze magnetiche, che passano da 83,6% a 88,5%.  Incremento di oltre 2 punti percentuali anche per i primi accessi di TC che passano da 89,8% a 92,1%. Anche la situazione regionale per un primo accesso ad un’ecografia è migliorata di quasi 6 punti percentuali, passando dal 82,4% all’86,8%. Rimangono superiori al 90% i dati sul primo accesso mammografico. Il dato più incoraggiante si registra sull’incremento del raggiungimento dei tempi di attesa per le endoscopie: si passa infatti dal 70% all’81,6%.

Dal confronto tra giugno 2022 e il mese successivo, relativamente agli interventi chirurgici di natura oncologica, si registra un dato stabile sulla percentuale del raggiungimento dei tempi di attesa: si passa, infatti, dall’82,9%  di giugno 2022 all’82,4%  di luglio 2022. In particolare, per gli interventi chirurgici per tumore alla mammella di classe A (entro 30 giorni) si è passati dall’85,8% nel mese di giugno all’86,7% di luglio. Un ottimo incremento si registra anche per il tumore della tiroide che passa dall’84,8% di giugno al 95,4% di luglio. E’ stabile la percentuale per interventi chirurgici di tumore al polmone, mentre per gli interventi chirurgici per melanoma la percentuale di garanzia entro i 30 giorni  passa dall’89,7% al 93,8%.

Anche per gli interventi meno urgenti si assiste ad un progressivo miglioramento. Dal confronto del periodo giugno 2022 con luglio 2022, si registra un incremento di 3,4 punti percentuali sul rispetto dei tempi massimi di attesa per gli interventi non oncologici. In particolare gli interventi di protesi d’anca passano dal 64,1% all’81,7%, mentre gli interventi di riparazione di ernia inguinale passano dal 65,1% al 73,8%

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