Il nostro viaggio nelle primarie senesi (#primariesenesi) non si ferma al 9 marzo (leggi). Dopo aver sentito le idee dei candidati di Sovicille (leggi) Monteriggioni (leggi), Rapolano Terme (leggi), Colle Val d’Elsa (leggi), Buonconvento (leggi), San Quirico d’Orcia (leggi), Murlo (leggi), Asciano (leggi), Follonica (leggi), Torrita di Siena (leggi) e Castiglione d’Orcia (leggi), agenziaimpress.it propone il faccia a faccia tra i candidati del Partito Democratico di Sinalunga: Andrea Francini e Riccardo Agnoletti  in vista del ballottaggio del prossimo 16 marzo.
 
Non si esauriscono dopo il primo turno le primarie senesi. A Sinalunga infatti si va al ballottaggio tra Andrea Francini e Riccardo Agnoletti. Un risultato per molti versi atteso, visto che addirittura in quattro si presentavano ai nastri di partenza per la scelta del candidato sindaco del Partito Democratico sinalunghese, un anno dopo la caduta della Giunta Botarelli e il successivo commissariamento del Comune (leggi). Il 9 marzo visto prevalere Andrea Francini, con il 35,21% delle preferenze davanti a Riccardo Agnoletti, 34,53%. Staccati gli altri due contendenti, Marcello Bartolozzi (20,80%) e Maria Bindi (9,46%). Il 16 marzo Sinalunga dovrà dunque scegliere tra il “bettollino” Francini e il “sinalunghese” Agnoletti. La modalità di voto non cambia, con i seggi aperti dalle 8 alle 20 per tutti i cittadini residenti nel Comune che abbiano compiuto sedici anni. Prima dell’ultimo incontro pubblico, con il faccia a faccia tra i due candidati di domani (ore 21 al Circolo Frullini alla Pieve di Sinalunga) dove sarà presente anche il segretario provinciale del Pd di Siena Niccolò Guicciardini, agenziaimpress.it vi offre la possibilità di entrare più nel dettaglio delle proposte di Francini e Agnoletti.

Sinalunga torna alle urne dopo un anno di commissariamento. Da dove dovrà ripartire il futuro sindaco e quali saranno le sue priorità?

Andrea Francini: «Sinalunga dovrà ripartire dalla creazione di un nuovo patto sociale tra istituzioni e cittadini basato su fiducia e credibilità. Valorizzazione delle nostre associazioni, rapporto costante e condivisione delle scelte con tutto il mondo economico e grande attenzione al sociale e alle politiche culturali: sarà questo il vademecum principale per l’operato della futura amministrazione comunale».

Riccardo Agnoletti: «Vicinanza e sicurezza per i cittadini: queste le assolute priorità. Il Comune dovrà incentivare una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza. Grande attenzione verrà data al mondo della piccola e media impresa, mettendo in campo tutte le opportunità di sviluppo per l’economia locale come, ad esempio, la capacità di ricercare i contributi regionali ed europei. E poi attenzione per il nostro patrimonio artistico e culturale, per la famiglia, per i servizi sociali e per la riqualificazione degli edifici scolastici, visto che adesso il Governo sbloccherà dei fondi importanti in tal senso. Per quello che riguarda la sicurezza, occorrerà lavorare sia per prevenire il problema della criminalità e dei furti in abitazione che l’aspetto idraulico ed idrogeologico, dati i problemi registrati con la Foenna negli ultimi anni».

Sinalunga è uno dei territori più popolosi di tutta la provincia di Siena. Soprattutto perché ci sono “paesi nel paese”, ad esempio Bettolle e Guazzino. Quali problemi si riscontrano oggi in queste località periferiche e cosa fare in ottica futura?

Andrea Francini: «Ogni frazione ha le sue peculiarità, le sue giuste necessità, ma anche vocazioni diverse. Su quelle più piccole, che hanno valore dal lato della bellezza e del paesaggio, potenzieremo turismo e cultura. In quelle più grandi occorre invece maggiore attenzione allo sviluppo urbanistico, viabilità, incentivazione e sviluppo delle attività produttive e commerciali».

Riccardo Agnoletti: «Le problematiche sono tante e diffuse. Il Comune dovrà ricreare una comintà unita da Rigomagno a Bettolle. Se sarò eletto, sarò il sindaco di tutti. Occorreranno dunque interventi mirati nei centri storici, facendo in modo, allo stesso tempo, di poter riattivare un percorso di incentivazione per l’imprenditoria che possa animare lo sviluppo economico del territorio. E poi lavorare sin da subito agli interventi infrastrutturali per garantire sicurezza ai collegamenti di acqua, luce e gas».
 
Tanti candidati ad inizio primarie, solo due per il ballottaggio ma il confronto sembra accesso e decisamente sentito. Come ricompattare tutte queste anime del Pd dal 17 marzo in poi, pensando soprattutto al 25 maggio?

Andrea Francini: «Le primarie sono per noi un nuovo metodo di selezione delle candidature ed è normale ci sia competizione. Mi pare ci sia stata correttezza sebbene si siano comunque rimarcate delle differenze di percorso e di visione politica. Non ho dubbi che dal 17 marzo in poi lavoreremo tutti nella stessa direzione e che il Pd di Sinalunga sarà protagonista di questa importante sfida».  

Riccardo Agnoletti: «Le primarie sono un bell’esempio di partecipazione e di democrazia. Dopo di che tutti dovranno essere compatti per affrontare la nuova sfida con gli altri schieramenti politici. Credo che ci sia un unico Pd, nessun anima o anime interne, e che dal 17 marzo in poi ci sarà modo di gestire e portare avanti la nuova “battaglia elettorale”. Chi vince andrà avanti, chi perde sarà totalmente a disposizione del partito».

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