profughiUna protesta contro la gestione del centro di accoglienza in cui risiedono. A metterla in atto gli immigrati ospitati nella struttura di Piaggerta, nel Parco di San Rossore a Pisa. A renderlo noto sono i volontari dell’associazione Africa Insieme e Rebeldia che hanno anche incontrato una delegazione di profughi.

Distribuzione saltuaria dei vestiti e nessuna pocket money «Secondo quanto ci è stato riferito – si legge in una nota – i profughi non hanno mai ricevuto il cosiddetto ‘pocket money’, cioè la piccola paga giornaliera (2,50 euro) che spetta agli ospiti delle strutture. Si tratta, è bene precisarlo, di una somma di denaro modesta ma preziosa: con questi soldi, i migranti possono tra l’altro chiamare le loro famiglie rimaste nei paesi di origine, che spesso non hanno notizie dei loro congiunti e temono per la loro incolumità» Secondo Africa insieme e Rebeldia, i migranti «lamentano anche una distribuzione irregolare e saltuaria dei capi di vestiario»’ e sono costretti a soggiornare in una struttura isolata del parco «lontanissima dalla città e dai servizi’ tanto che per raggiungere Pisa’devono fare diversi chilometri a piedi, attraversando anche un tratto di bosco». Per questo, i volontari chiedono «urgentemente chiarimenti alla Prefettura  perché se è vero che gli immigrati non ricevono il pocket money, non hanno una fornitura adeguata di vestiario e non dispongono di corsi di italiano siamo di fronte a una violazione evidente delle norme sull’accoglienza».

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