FIRENZE – Una commedia sul devastante quieto vivere di una famiglia che vorrebbe odiarsi quel tanto che basta per definirsi normale, ma è difficile odiarsi per chi non è mai riuscito a dirsi nemmeno un “ti voglio bene”.

È “Questa splendida non belligeranza. Una storia così, poi così e infine così”, satira frizzante vincitrice del Premio Inbox 2022, scritta e diretta da Marco Ceccotti, che andrà in scena martedì 4 aprile ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111R) nell’ambito di Materia Prima Festival, la rassegna dedicata al panorama teatrale contemporaneo a cura di Murmuris con il sostegno di Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze.

Sul palco un padre, una madre e un figlio. Il primo, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dittatori sanguinari mentre la seconda, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror. Il figlio Luigi, è ossessionato dalla morte e racconta finali di libri e di film a persone in fin di vita. La famiglia vive in uno stato di tranquillità e pace che la distrugge, conducendo un’esistenza fondata sul non detto, sul non fatto, sul non essere abbastanza, sul non conoscersi e sul non riuscire a comunicare (info: www.materiaprimafestival.com).

Protagonisti dello spettacolo Giordano Domenico Agrusta (il padre), Luca Di Capua (Luigi), Simona Oppedisano (la madre). Le giornate dei tre si susseguono tra abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati e traumi ricercati. Luigi non riesce a trovare una fidanzata, ad andarsene da casa, ma soprattutto a litigare con i suoi genitori. Perché loro non gliene danno la possibilità, non lo contrastano, non gli ordinano di fare e di non fare, così Luigi nella sua vita non ha mai fatto niente. Il papà non riesce a dire al figlio e alla mamma che ha perso il lavoro, perché un padre non è nulla senza un lavoro e questo essere nulla lo terrorizza. Per il bene della famiglia ha passato la vita cercando di non essere arrabbiato, di non essere cattivo, di non essere preoccupato. Ora vorrebbe essere: essere qualcuno, forse meglio qualcun altro. La mamma non riesce più a farsi ascoltare dal papà e dal figlio, i suoi consigli non richiesti somigliano sempre più a frasi fatte. Ha molti mostri da combattere ma si concentra sui boss di fine livello dei videogame. Poi, un giorno, arriva la guerra.

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