Giornata di nuovi incarichi e di addii per i vertici della politica toscana. Mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi si appresta a lasciare Palazzo Vecchio, direzione Palazzo Chigi il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi annuncerà il suo secondo rimpasto di giunta.
E così quello che in principio doveva essere un semplice accordo con il “Rottamatore” e che avrebbe portato l’ex vice sindaco di Firenze Stefania Saccardi in regione è diventato per Rossi un vero e proprio rimpasto in vista delle elezioni del 2015 che vedranno, nelle primarie, un passaggio obbligatorio. Un rimpasto che vedrà, con tutta probabilità, sostituzioni ma anche una redistribuzione delle deleghe.

Le poltrone in bilico Tre gli assessori sulla graticola ad iniziare dall’attuale vice presidente Stella Targetti che ha affidato ai social network un suo pensiero tutt’altro che di conciliazione «quattro anni di lavoro intenso e bello, oggi pago la mia autonomia ma continuo a credere che un'altra politica sia possibile»; Salvatore Allocca del Prc alle politiche sociali e Cristina Scaletti (Centro Democratico) anche e soprattutto dopo la brutta figura e lo strappo con il presidente in occasione della campagna «Divina Toscana» e che per il momento è stata messa in quarantena. Il presidente Enrico Rossi annuncerà oggi il riordino della Giunta regionale così come aveva già fatto in occasione delle precedenti sostituzioni: allora furono chiamati in giunta Vittorio Bugli e Vincenzo Ceccarelli (entrambi Pd) al posto di Riccardo Nencini (Psi) approdato al Senato e di Luca Ceccobao (Pd) bocciato alle infrastrutture.
 

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