Il Comune di Arezzo si costituirà parte civile nel procedimento per bancarotta fraudolenta nei confronti degli ex amministratori di Banca Etruria. La delibera è stata varata la scorsa settimana e già nell’udienza preliminare del 12 ottobre il legale incaricato, Stefano Pasquini, presenterà la richiesta. La giunta, come si sottolinea in delibera, ha valutato ed approvato «l’opportunità di procedere alla costituzione di parte civile dell’amministrazione comunale già in questa sede di udienza preliminare per richiedere il risarcimento di tutti gli ingenti danni anche di immagine subiti dalla collettività aretina e quindi dall’amministrazione comunale». Il percorso per la costituzione di parte civile è partito lo scorso giugno quando è stato avviato il procedimento per bancarotta e bancarotta fraudolenta a carico di ex consiglieri di amministrazione dell’istituto di credito. Tutto era partito da una richiesta di iniziativa popolare perché l’amministrazione comunale si impegnasse a costituirsi parte civile, in seguito alla quale, il 21 luglio 2016, il consiglio comunale aveva votato all’unanimità un atto di indirizzo. Lo scorso 22 giugno, data della prima udienza, il sindaco Alessandro Ghinelli annunciò di aver fatto partire le formalità conclusasi oggi.

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