FIRENZE – Il 5 gennaio iniziano i saldi in Toscana. Alcuni consigli che Aduc, Associazione dei consumatori, ha diffuso per evitare brutte sorprese.

Farsi un giretto prima dell’avvio dei saldi nelle vetrine in presenza e online e prendere nota dei costi di alcuni prodotti, così da confrontarli poi con i prezzi che compariranno i giorni dei saldi. “Sorpresa” possibile: i prezzi su cui viene applicato lo sconto non sono quelli originari, ma ritoccati in modo che il prezzo “scontato” di vendita è identico o simile a quello non scontato del periodo pre-saldi.

Sui cartellini deve essere indicato il prezzo originario con la percentuale di sconto.

Si prenda nota di quei negozi che non ottemperano al divieto di non fare sconti nel periodo pre-saldi, che non pubblicano le percentuali di sconto e inviare denunce documentate alle autorità di polizia annonaria (vigili), nonché all’Antitrust per pratica commerciale scorretta.

Saldi invernali in Toscana. Il via il 5 gennaio 2023 (agenziaimpress.it)

Gli acquisti che non piacciono possono essere cambiati: acquisti in presenza: se il commerciante ha esplicitamente comunicato la sua disponibilità a farlo; acquisti a distanza: vale il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto o ricezione della merce. Le spese di spedizione sono a carico del consumatore; gli acquisti (a distanza e in presenza) che non sono conformi a quanto indicato in etichetta, in pubblicità o nella descrizione del venditore. Il difetto deve essere denunciato entro 26 mesi dall’acquisto. Si ha diritto a riparazione, cambio o resa dei soldi. Le spese di spedizione sono a carico del commerciante.

Sei toscani su dieci, il 60% circa, acquisteranno capi d’abbigliamento in saldo per la tornata invernale delle vendite di fine stagione al via il 5 gennaio secondo quanto prevede Confcommercio Toscana, con un importo medio pro-capite di spesa di 133 euro, in crescita rispetto ai 119 nel 2022 ma ancora lontano dai 160 euro del 2019.

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