FIRENZE – Dodici contratti di formazione specialistica nelle tre università toscane. L’investimento della Regione per contrastare la carenza di medici.

“Il primo modo per garantire un servizio sanitario pubblico di qualità – ha affermato l’assessore regionale Simone Bezzini – è quello di garantire un sufficiente numero di specialisti. Questo lo si fa programmando le ammissioni alle scuole di specializzazione sulla base di un’analisi puntuale dei fabbisogni ed investendo sulle persone. Ma servono anche risorse adeguate”.

I posti di disposizione sono quattro per ciascuna università, per altrettanti contratti di formazione in allergologia e immunologia, chirurgia pediatrica, malattie dell’apparato cardiovascolare, medicina interna, dermatologia e venerologia, malattie infettive tropicali, nefrologia, oftalmologia, chirurgia toracica, chirurgia plastica, ematologia e oncologia medica.

La spesa prenotata è di 300 mila euro per il 2023, altri 300 mila euro per il 2024, 312 mila euro per il 2025 e 2026 e 130 mila euro per il 2027: complessivamente un milione e 354 mila euro. Ogni contratto costa 25 mila euro per ciascuno dei primi due anni di specializzazione e 26 mila euro per ognuno dei successivi. Chirurgia pediatrica, chirurgia plastica, chirurgia toracica, medicina Interna e oncologia medico durano cinque anni, gli altri quattro.

Gli specializzandi si dovranno impegnare a prestare la propria attività lavorativa nelle strutture e negli enti del servizio sanitario regionale per cinque anni, entro otto anni dal conseguimento della specializzazione, e non aver beneficiato di altro contratto di formazione specialistica finanziato dalla Regione.

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