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PISA – Un’affluenza superiore alla media con il 50,18% e la vittoria del centrosinistra di Giani con il 54,81% contro il 40,11% della coalizione per Tomasi e un dignitoso 5,08% per Toscana Rossa.

Questo il risultato che esce dalle urne nella circoscrizione pisana, che ha chiamato al seggio 339.711 persone e ha visto la presenza di sole 170.470. Numeri che confermano e anzi amplificano il dato regionale, portando a Palazzo Strozzi Sacrati ben 6 consiglieri regionali tra maggioranza (5) e opposizione (1).

Partendo dal Partito Democratico, col 34,37% è risultato il grande vincitore delle elezioni. Nel testa a testa pisano per le preferenze, con 14.528 voti è l’assessora regionale uscente Alessandra Nardini a risultare la preferita della coalizione pisana e la donna dem più votata in tutta la Regione.

Sulle preferenze, circa un migliaio meno rispetto alla precedente tornata, è pesato il ‘caso Sonia Luca’ di Pontedera, l’esponente del Pd pontederese – espressione dei democratici della Valdera – esclusa dalle liste che ha costretto il partito di Schlein a presentarsi con 7 nomi su 8 e privarsi di una donna. Di riflesso, il vero salto in avanti è quello di Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, che ha ottenuto oltre 3mila preferenze in più nella circoscrizione pisana, risultando il secondo preferito con 13.274. Rimanendo nel campo del centrosinistra, è soddisfatto il sindaco di Calci candidato con Avs – seconda in coalizione con l’8,19% – Massimiliano Ghimenti, che con 4.543 voti è riuscito ad accedere al consiglio regionale.

Sorpresa anche per Federico Eligi, esponente pisano di Casa Riformista che, visto l’exploit della lista del presidente – a Pisa lievemente sottotono rispetto al risultato regionale, ma con un degno 7,85% -, entrerà a Palazzo Strozzi Sacrati con 1.789 preferenze. Ultima ma comunque con un posto in caldo la pentastellata Irene Galletti, che nonostante il 4,83% del M5S ha ottenuto ben 2.318 voti personali e si prevede per lei un futuro in giunta.

Andando nel campo degli sconfitti, il ‘pezzo grosso’ di Fratelli d’Italia Diego Petrucci conferma il suo seggio in Regione con ben 8.300 preferenze, in un quadro dove il partito di Governo si attesta al 27,53%; mentre si ritrova con l’amaro in bocca la capogruppo uscente della Lega in Regione Elena Meini crolla insieme al resto del Carroccio, che non si fa trascinare dall’effetto Vannacci e resta al 5,61%, ritrovandosi esclusa dagli emisferi del consiglio regionale. A differenza del dato toscano, la Lega riesce comunque a superare quella che ora è a tutti gli effetti la seconda gamba della coalizione di centrodestra, Forza Italia, che a Pisa si ferma al 4,84%, con grande delusione per i candidati azzurri.