L’emergenza COVID ha suggerito forme inedite di solidarietà. La gratitudine che dobbiamo all’impegno dei nostri sanitari, costretti a portare ogni giorno e per molte ore consecutive mascherine e dispositivi sanitari che spesso logorano la pelle, la arrossano, la irritano, la screpolano e la danneggiano, ha suggerito a una ditta di Pianella, “La Chiocciola del Chianti”, e alla ditta “Essenza di Siena”, che lavorano in tandem, di donare alle strutture sanitarie della Toscana Sud-Est (Siena, Arezzo e Grosseto) e all’Ospedale delle Scotte di Siena un ingente quantitativo di Siero di Hellix, cioè di bava di lumaca purissima. L’iter burocratico si è appena concluso e la bava di lumaca viene distribuita, secondo i piani prospettici della sanità, in tutti gli ospedali della Toscana.

«Imparato il senso di comunità» «I mesi che abbiamo trascorso ci hanno forse insegnato una delle cose più importanti per la nostra società; il senso di comunità. Molti, di fronte a un nemico mai visto prima, quasi sconosciuto, si sono messi a disposizione della società. Questo gesto ci fa pensare per un attimo di poter dare sollievo a tutte quelle persone che ormai da mesi vivono dentro agli ospedali. Noi ci occupiamo di cosmesi, ed abbiamo deciso di donare loro un prodotto che possa aiutare il rigenerarsi della loro pelle, sottoposta ad un notevole stress»» si legge sul blog di Essenza di Siena.

La bava di lumaca è un potente rigenerante cellulare, usato in cosmetica come antirughe; è anche un ottimo cicatrizzante sulle ustioni e un prodotto che combatte molte malattie della pelle.
«L’applicazione della bava spray prima di indossare la mascherina aiuta a proteggere la pelle e l’utilizzo immediatamente successivo permette di sfruttarne le caratteristiche lenitive emollienti e rigeneranti dei tessuti cutanei» spiegano i produttori, Flavia e Roberto Bredice. Superando molte difficoltà burocratiche, lunedì scorso il prezioso siero è stato consegnato ad Arezzo, al centro di coordinamento dell’Ospedale San Donato: si tratta di 100 kg di bava suddivisa in 20 flaconi da 5 litri l’uno. Ci dice il titolare de “La Chiocciola del Chianti”, che produce la bava di lumaca per Essenza di Siena,  Bredice che «per le Scotte il prodotto è già pronto, con le schede tecniche e il modulo in cui è registrato al Ministero della Sanità. Siamo in attesa delle firme necessarie alla consegna».

Il circolo virtuoso Una analoga iniziativa era partita da Cerasco, una cittadina in provincia di Cuneo, e ha dato vita a un circolo virtuoso. Cerasco è considerata la capitale italiana della chiocciola: qui nel 1973 è nato l’Istituto Internazionale di Elicicoltura. L’allevamento delle chiocciole, a Cerasco come anche in altre parti d’Italia, fornisce dei prodotti che vanno dall’uso cosmetico a quello alimentare, dalla medicina al sociale.

Il siero prodotto nei laboratori di Pianella e donato alle strutture sanitarie è lo stadio più puro della bava di lumaca: viene da chiocciole nate cresciute ed allevate in un allevamento biologico a ciclo completo. La tecnica di estrazione della bava è manuale, indolore e assolutamente non invasiva per le lumache: non è liofilizzata, non ha conservanti, non contiene prodotti chimici e non è manipolata in laboratorio.
Questa donazione è un prendersi cura della pelle di chi, medici e infermieri, la pelle ce la salva: di sicuro un modo non usuale ma efficace per dire “grazie”.

 

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