Nella sua lunga vita, Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri, diretto un osservatorio astronomico, difeso la libertà della scienza, la laicità dello Stato e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un’importante carriera scientifica nell’astronomia e la passione per la divulgazione affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv. “Margherita Hack – una stella infinita” è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità e simpatia. Scritto e diretto da Ivana Ferri, lo spettacolo vede protagonista Laura Curino ed è in scena sabato 27 gennaio al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze  – ore 21,15) in prima regionale nell’ambito della nuova stagione del Teatro delle Donne.

Lo spettacolo Alle parole di Laura Curino si aggiungono le immagini montate da Gianni De Matteis. Toscana doc e atea convinta, Margherita Hack – ‘amica delle stelle’ come si era essa stessa definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998 – ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre 20 anni l’Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo internazionale, ed ha insegnato nell’università dal 1964 al 1992. Nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera. Celebri anche le sue battute taglienti ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai abbandonato, così come la sua grande gentilezza.

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