Foto termemontecatini.it

MONTECATINI TERME – E’ risultata non valida, causa la mancata presentazione della cauzione di 100mila euro, la proposta presentata da Tax Advisors Limited per la vendita delle quote di maggioranza della società Terme di Montecatini (Pistoia), che ha pertanto chiuso il bando poiché rimasto senza esito.

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A comunicarlo è Alessandro Michelotti, amministratore unico dell’azienda (partecipata al 100 per cento da Regione Toscana e Comune di Montecatini). «La procedura di individuazione di un nuovo socio di maggioranza – si legge nella nota – è stata chiusa ed è rimasta senza esito per mancanza di offerte valide. Non è infatti pervenuta alla società la cauzione prevista nel bando e preannunciata da una comunicazione di Deutsche Bank allegata all’offerta irrevocabile presentata il 22 novembre scorso da International Tax Advisors Limited (unico soggetto invitato alla seconda fase della procedura)». Adesso l’amministratore delle Terme convocherà «al più presto» l’assemblea dei soci per valutare le prossime mosse da compiere.

La Regione: «Ora serve assemblea straordinaria»

«Il percorso, avviato nei mesi scorsi, per la sottoscrizione delle quote di maggioranza della società Terme di Montecatini Spa è terminato con la conclusione dell’istruttoria svolta da parte dell’Amministratore unico. Le condizioni minime ed essenziali, affinché possa essere considerata valida l’offerta da parte dell’unico soggetto che ha manifestato interesse all’avviso, sono venute meno – commentano il presidente della Regione Eugenio Giani, e l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – Regione Toscana, seguendo gli indirizzi che il Consiglio regionale, ha definito nel Piano delle razionalizzazioni delle società partecipate e tenuto conto della grave situazione economico-finanziaria della società, chiederà la convocazione dell’assemblea straordinaria per assumere gli atti necessari ad affrontare lo stato di crisi».

Sindaco: «Comportamento della società incomprensibile»

«Non era facile immaginare che l’offerente indicasse un pagamento in realtà non fatto e tuttora è difficile capire le ragioni di un tale comportamento» aggiunge il sindaco di Montecatini Terme Luca Baroncini. «L’offerta ricevuta da Intax Advisor Ltd non è accettabile, poiché le verifiche svolte non hanno dato esito positivo – aggiunge Baroncini -. La documentazione pervenuta nella busta presentava la lettera di una banca che annunciava l’esistenza dell’assegno circolare, che sarebbe stato poi inviato alla società Terme nei giorni successivi». Cosa che non è avvenuta e conseguentemente l’amministratore unico della società, d’intesa con i soci (Comune di Montecatini e Regione Toscana), ha dichiarato inaccettabile la proposta.

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