A due lustri dal debutto, tornano le avventure della “sgomentevole coppia”, Mara e Alvaro: dalla Firenze del ’63 alle spiagge bianche di Vada, con un doveroso “prologo” datato autunno ‘54, quando nei cieli  della città centinaia di fiorentini, e Alvaro e Mara fra loro, assistettero  all’avvistamento di dischi volanti e a un misteriosa nevicata “aliena”.  Venerdì 17 gennaio al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (ore 21) vanno in scena, in due episodi, i “Marziani” di Alberto Severi, spettacolo di Teatri d’Imbarco nato in coproduzione col festival di Radicondoli.

Tra risate e lacrime, Beatrice Visibelli e Marco Natalucci, diretti da Nicola Zavagli, disegnano magistralmente il ritratto dissacrante e irresistibile di una coppia in bilico tra maschera, comica e verità umana.

I MARZIANI (ore 21) Siamo nel ’63 a Firenze in un condominio di periferia dove ancora si sentono “cantare le cicale”. Alvaro e Mara, una coppia di mezza età-lui controllore di autobus, lei casalinga-lui comunista sfegatato, lei devotissima alla Chiesa-snodano la loro tragicomica vicenda sullo sfondo dei grandi avvenimenti del tempo, ragionando e sragionando di Togliatti e della morte di Papa Giovanni. La regia e l’interpretazione amplificano il lato grottesco dei personaggi inserendoli in una coloratissima scena disegnata con gusto fumettistico, tavoli e sedie formato mignon, e il tempo scandito dai successi musicali degli anni ’60.

I MARZIANI AL MARE (ore 22) Le smanie della villeggiatura di una coppia di lungo corso, sempre Alvaro e Mara, alle prese con una vacanza da sogno. Siamo dieci anni dopo, nell’estate del 1973, e tutto il nuovo viene da quella Londra dove vive la figlia. Irrompono Pink Floyd e David Bowie. C’è voglia di vivere un’ultima stagione di felicità, nell’iperrealismo di un paesaggio di sabbia.

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