Resta alto in Toscana il pericolo incendi nonostante la maggiore piovosità di quest’estate e allo stesso modo rimane in vigore la legislazione regionale che, fino al 31 agosto, vieta di accendere fuochi e compiere altre operazioni che possano creare pericolo di incendio nei boschi e in una fascia contigua di 200 metri. È quanto ricorda il servizio antincendi regionale che segnala la ripresa di “abbruciamenti” sul territorio regionale, conseguenza di questa stagione anomala.


Le sanzioni – Chi non rispetta il divieto, si fa sapere, rischia una multa che va da un minimo di 240 euro a un massimo di 2.066, nel caso in cui il fuoco venga acceso in un bosco che rientra nel territorio di uno dei 97 comuni a rischio particolarmente elevato. Anche i fuochi accesi a distanza maggiore di 200 metri dal bosco dovranno comunque essere spenti entro le ore 10 del mattino, mentre per quanto riguarda i castagneti da frutto gli abbruciamenti di residui di ripuliture e potature sono consentiti solo fino alle 9. Il regolamento dà comunque facoltà alle province di proibire l’accensione anche nella fascia oltre i 200 metri e nei castagneti. Confermato anche il divieto di accensione in presenza di vento intenso, disposizione che vale per tutto l’arco dell’anno.


Firenze

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