lavori con fondi PNRR
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FIRENZE – La Toscana deve accelerare nel completamento dei progetti del Pnrr secondo la recente relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2024.

Pur concedendo il via libera legale ai conti regionali, la Corte sottolinea alcune criticità, tra cui il ritardo nell’esecuzione degli investimenti previsti dal Pnrr.

La Corte dei Conti evidenzia che, su un totale di 238,58 milioni di euro destinati agli investimenti Pnrr da concludere entro il 2024, solo il 37,91% è stato effettivamente portato a termine. I progetti conclusi sono stati 174, per un valore di 90,44 milioni, mentre il restante 62,09%, pari a 264 progetti per un valore di 148,14 milioni, non rispetta le scadenze previste dal cronoprogramma. Tuttavia, per circa un terzo di questi progetti non ultimati (circa 54 milioni), si attende una conclusione a breve termine, essendo nella fase finale di avanzamento.

La media nazionale di completamento dei progetti Pnrr alla fine del 2024 era del 47%, mentre il report regionale di metà luglio 2025 indica una percentuale del 50% di progetti conclusi. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, minimizza i ritardi, sottolineando che si potrà esprimere un giudizio solo al termine del percorso del Pnrr, fissato per il 2026. Giani ha inoltre ricordato che la Toscana è tra le Regioni più virtuose sul fronte degli interventi e che, nonostante qualche finanziamento non ancora contabilizzato (ad esempio la tramvia per Campi Bisenzio), si confida in un utilizzo efficace e completo delle risorse comunitarie entro la fine del programma.

Sul piano finanziario, la Toscana ha ridotto il disavanzo regionale, ma la Corte evidenzia un rischio di sostenibilità del programma di investimenti, che si basa quasi esclusivamente sull’indebitamento. Per quanto riguarda la sanità, il Servizio sanitario regionale mantiene prestazioni di alto livello, ma queste non risultano più sostenibili senza l’apporto di ingenti risorse aggiuntive, reperite principalmente attraverso manovre fiscali come l’aumento dell’aliquota regionale sull’Irpef.

La Corte dei Conti stima che le perdite del servizio sanitario regionale per il 2024 superino i 160 milioni di euro. Il presidente Giani ha definito il disavanzo sanitario come un vero e proprio investimento nella qualità dei servizi, nella riduzione delle liste d’attesa, nel potenziamento di pronto soccorso, ospedali e ricerca, ricordando che la Toscana è considerata la seconda regione in Italia per qualità del sistema sanitario, secondo dati del ministero della Salute.

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