PRATO – Il Toscana Pride 2025 non sarà solo la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* ma sarà anche e soprattutto una giornata di lotta contro tutte le discriminazioni e di rivendicazione dei diritti sociali e civili di tutte le persone e di tutti i popoli oppressi e marginalizzati.
È quanto emerge dal documento politico pubblicato online sul sito: toscanapride.eu nel quale si afferma che il Toscana Pride si riconosce e fa propri i valori della laicità, dell’antifascismo, dell’antisessismo, dell’antirazzismo, del pacifismo, dell’anticlassismo, della giustizia sociale e della lotta transfemminista e intersezionale al patriarcato e all’odio.
Sabato 21 giugno in migliaia attraverseranno le strade di Prato al grido “ABBATTIAMO MURI, TESSIAMO FUTURI” per esprimere la propria rabbia e il proprio dissenso nei confronti di un Governo che sta erodendo diritti fondamentali faticosamente conquistati e limitando le libertà individuali e collettive, prima fra tutte quella a manifestare.
“In questo periodo storico e in un contesto politico segnato da una vera e propria crociata ideologica contro le persone trans* e non binarie e le famiglie omogenitoriali che non accenna a fermarsi persino davanti alla sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il diritto di entrambe le madri lesbiche di Lucca alla piena genitorialità, mobilitarsi è ancora necessario. Come lo è, definirsi antifascistз nei discorsi, nelle pratiche, nelle alleanze. Perchè essere antifascistə oggi significa stare dalla parte di chi resiste” ha dichiarato Lalique Chouette, portavoce politica della manifestazione.
Alla stesura del documento politico del Toscana Pride hanno lavorato le associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Firenze, AGEDO Livorno Saverio Renda, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Carrara “Trecento60°”, Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Livorno “L.E.D Libertà e Diritti”, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Arcigay Prato-Pistoia “L’Asterisco”, Associazione Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Coming Out LGBTQIA+ (Valdinievole, Zona del Cuoio e Piana di Lucca), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow, ma anche collettive e persone singole che hanno partecipato al percorso di co-costruzione della parata attraverso le assemblee aperte e hanno fornito i loro contributi per poter redigere un documento ancora più rappresentativo delle diverse istanze, in particolare Love My Way, Intersexioni, Re.Vulva, Ipazia e SOMS Insorgiamo. Il documento si divide in 8 aree tematiche: Affettività e Famiglie, Contrasto alle discriminazioni, Educazione alle differenze, Salute, Prevenzione e Benessere, Autodeterminazione, Lavoro, Diritti umani e Diritti queer nel mondo e Territori, Ambiente, Sostenibilità.