tre-uomi-e-una-culla-phpaolo-moretti1-bisLe feste di fine anno sono all’insegna dell’allegria al Teatro di Rifredi di Firenze (dal 28 dicembre al 4 gennaio) con l’originale e frizzante commedia di Coline Serreau, “Tre uomini e una culla”.

Il cast Trent’anni dopo lo sfolgorante successo internazionale del film, vincitore di due Premi César e candidato all’Oscar come miglior film straniero, la storia dei tre scapoli impenitenti, riadattata ai giorni nostri, approda per la prima volta in palcoscenico. Ad interpretarli un gruppo di attori toscani doc: Andrea Bruno Savelli (che ha curato anche la riduzione e la regia), Lorenzo Baglioni, Nicola Pecci e Alessandro Riccio impegnato in ben otto ruoli diversi.

Lo spettacolo Il cantante Federico (Nicola Pecci), il fumettista Michele (Lorenzo Baglioni) e il regista Marco (Andrea Bruno Savelli) sono tre ultra trentenni che non vogliono definire precisamente la loro età, così come non vogliono definire precisamente la loro esistenza, vivendo alla giornata alla ricerca del divertimento, barcamenandosi allegramente tra feste affollate e facili conquiste. Parola d’ordine per tutti: una donna non rimarrà mai più di una notte nel nostro appartamento.In una di queste giornate sbarca, in una culla lasciata sul loro pianerottolo, una neonata di cui devono prendersi cura. Improvvisamente alle prese con pannolini sporchi, biberon da riscaldare e notti insonni,  i tre vivono l’inaspettata assunzione di queste nuove e onerose responsabilità come una vera e propria tragedia. Però, col passare del tempo, Michele, Federico e Marco, entrano pienamente nel ruolo di padri e si affezionano inevitabilmente alla piccola, che da bambolotto insopportabile diventa la sola donna indispensabile della loro vita.

 

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