Foto Università di Pisa

Un brindisi con acqua pubblica per dire addio alla plastica. Così il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, ha dato il via oggi a una nuova stagione per la vita dell’ateneo, proiettata verso una sempre maggior sostenibilità ambientale, con l’inaugurazione di sette nuovi erogatori di acqua pubblica e la distribuzione di circa 10mila borracce agli immatricolati (e presto disponibili a un prezzo simbolico).

Foto Università di Pisa

Il rettore: «Ogni anno 350mila bottigliette di plastica» «Oggi – ha commentato Mancarella – abbiamo inaugurato sette nuovi erogatori di acqua pubblica che, assieme alla distribuzione delle borracce, ci aiuteranno ad abbattere le bottigliette di plastica consumate nel nostro Ateneo. Circa 2mila al giorno solo nel polo Piagge e 350mila all’anno in tutto l’ateneo, pari a 7 tonnellate di Pet per la cui produzione vengono emesse nell’atmosfera quasi 16 tonnellate di Co2. Senza contare l’impatto del trasporto e del loro smaltimento». Per Mancarella, «è solo un primo passo, ma grazie anche alla neocostituita commissione di ateneo, daremo rapidamente un contributo incisivo allo sviluppo sostenibile e al miglioramento della qualità di vita di tutta Pisa». Oltre ai sette nuovi erogatori di acqua pubblica, c’è la neonata commissione di ateneo per lo sviluppo sostenibile, presieduta dal prorettore Marco Raugi e composta da docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo, che avrà il compito di guidare l’Università verso un cammino di sempre maggiore sostenibilità ambientale, dettando obiettivi e strategie e misurando i risultati.

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