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Per la sezione “Siena Teatro”, il 31 marzo alle 17, al Teatro dei Rozzi, verrà rappresentato Ubu Re, di Alfred Jarry, una produzione laLut, con coordinamento e messa in scena di Silvia Franco e Ugo Giulio Lurini.

Lo spettacolo Quando Jarry scrisse Ubu roi, ispirandosi al Machbeth di Shakespeare, per una riscrittura in forma di farsa, divertente anche se non meno tragica, non era ancora cominciato il secolo in cui le millenarie civiltà occidentali e orientali avrebbero dato al mondo i più sanguinari dittatori della storia. Andò in scena nel 1896 e rivoluzionò la drammaturgia europea per il modo dissacrante e travolgente in cui l’autore era riuscito a mettere in luce le peggiori caratteristiche dell’essere umano, dalla stupidità alla ferocia, dalla meschinità alla codardia. Ubu, un uomo senza qualità, vuole diventare re di Polonia e, spinto da una moglie ambiziosa e priva di scrupoli, riuscirà a raggiungere le vette più alte del potere, per poi rivelarsi capace di esercitarlo nella maniera più sanguinaria. Ma l’attualità del personaggio di Ubu è data dagli eterni difetti umani, primo tra tutti la brama di potere, che spinge il protagonista ad ingannare, abbandonare, tradire e uccidere. E in questa dimensione il personaggio si trasforma in caricatura, l’uomo diventa mostro, in nome di qualcosa che, se ottenuto in un certo modo, condanna inevitabilmente alla solitudine. Lo spettacolo, vede tra gli interpreti: Claudia Cucco, Francesca Piersimoni, Lily Bush, Lisa Niefnecker, Manuela Bartali, Nadia Bartalini, Roberto Montagnani, Samuele Ragone e Sandra Gorelli.

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