FIRENZE – Un milione di euro in caso di vittoria. Le risorse messe a disposizione dal presidente Eugenio Giani se la Valdichiana Senese diventerà Capitale della cultura italiana nel 2026.

La candidatura è stata presentata stamani a Firenze. Prima in Consiglio regionale, poi in Regione. Il territorio, che è rientrato tra i 10 finalisti, è l’unico toscano. “Sicuramente ha influito lo straordinario ritrovamento archeologico, la scoperta del secolo a San Casciano dei Bagni – ha affermato il governatore – che ha creato una grande attenzione sul territorio che a questo punto, con le ultime 24 statue in bronzo si è corredato di una rosa di richiami storici culturali unici e magnifici: da quelli che rimandano a Chiusi al re etrusco Porsenna che sconfisse i Romani, alle terme, agli scontri medievali che sono avvenuti a Montepulciano, città del Poliziano, a Torrita, borgo medievale che si può gloriare nella toponomastica della parola “Siena”, a Pienza, città ideale del Rinascimento, passando per Cetona, borgo ricercato in tutta Italia e all’estero, fino a Sinalunga dove si sta ristrutturando il Palazzo Pretorio e Sarteano, il cui profilo è dominato dalla mole del Castello quattrocentesco che si staglia sul Monte Cetona. Tutti punti di riferimento preziosi, elementi straordinari tali da far meritare a pieno titolo alla Valdichiana senese questa candidatura”.

La procedura di selezione si completerà il 4 e il 5 marzo 2024 quando al Ministero della Cultura saranno ricevute per le audizioni le delegazioni delle dieci finaliste, vale a dire Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, oltre a Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).

“Questo traguardo è davvero significativo perché certifica la capacità di cooperazione tra dieci enti e dieci comunità anche sul tema della cultura – ha detto Agnese Carletti, sindaco di San Casciano dei Bagni e presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana -. Lavorare insieme, per un territorio così vasto ed eterogeneo è molto impegnativo, ma in questi anni istituzioni e cittadini si sono convinti di quanto sia importante muoversi in rete, anche collaborando con soggetti nazionali e internazionali; siamo grati al direttore di candidatura Filippo Del Corno, al Comitato Promotore, al Comitato Scientifico e all’unità operativa coordinata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte per la qualità del lavoro fatto fin qui: ora siamo ancora più determinati e fiduciosi per affrontare la valutazione finale”.

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