Cosa ci fa un baronetto della regina rinchiuso in una stanza di San Miniato a Monte, alle pendici di Firenze, insieme alla giunta comunale di Palazzo Vecchio radunata in seduta collegiale? E’l’ultima idea venuta al sindaco della città, Dario Nardella che ha convocato nelle scorse ore il tecnico campione giusto un anno fa con il Leicester della Premier League, alias Claudio Ranieri, per fare da ‘mental coach’ ai suoi assessori. Una trovata quella del primo cittadino nata dalla volontà di scegliere una persona che ha compiuto una vera e propria impresa con le volpi inglesi nel campionato britannico che ha fatto il giro del mondo e che ha portato il tecnico romano sulle copertine di tutto il mondo. Un legame quello fra Ranieri e Firenze nato quasi un ventennio fa quando l’ex allenatore anche di Roma, Cagliari e nazionale greca, guido’ la Fiorentina, soluzione di cui si è parlato pure nei mesi scorsi come possibile opzione per il dopo Paulo Sousa.
Impossible is nothing Tornando al messaggio che Ranieri ha voluto dare agli assessori della giunta Nardella il succo è stato questo: «Darsi obiettivi possibili e raggiungibili, puntare su chi ha talento e voglia di giocare». Insomma la traslazione dello slogan ‘impossibile is nothing’ declinato dal calcio alla politica. Soddisfatto il sindaco che ci teneva a trovare il confronto dei grandi temi della città, dalle infrastrutture alle grandi opere, passando per la viabilità ed il degrado, con una persona che Firenze la conosce ma che soprattutto ha dimostrato in carriera di avere la capacità di motivare anche le persone che non godono di appeal o partono con il favore del pronostico, come la giunta Nardella che ha il grave fardello da sempre di dover convivere con l’ombra di essere il post Matteo Renzi in città.
Nardella: «Idea nata allo stadio» «L’idea di invitare a partecipare Claudio Ranieri alla nostra giunta comunale è nata da una chiacchierata in una partita al ‘Franchi’ in cui c’era anche il tecnico – ha raccontato il sindaco Nardella – Lo ringrazio moltissimo perchè si e’ reso subito disponibile nonostante i tanti impegni che ora ha anche al di fuori della panchina. E’ stato un incontro molto costruttivo e simpatico perchè Ranieri è partito dalla sua esperienza, dalle sue tante, diverse squadre che ha allenato, fin dalla serie C ai grandi successi, come quello ottenuto in Inghilterra ed attraverso la sua esperienza noi abbiamo colto tanti suggerimenti per poter lavorare meglio. Io credo molto nella mia giunta nello spirito di squadra, e nella mia città perchè o le cose le risolviamo tutte insieme, oppure non le risolve nessuno. Io non credo nel sindaco salvatore che da solo risolve tutti i problemi. Dobbiamo fare squadra, dobbiamo farlo con la giunta e con la città. Credo che questo sia il punto piu’ forte anche dell’esperienza dell’ex mister del Leicester».
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