FIRENZE – Disegnare la città, le sue architetture, la folla alla scoperta dei suoi segreti, come passaggio fondamentale per valorizzare e vivere a pieno il patrimonio artistico e culturale, con un occhio più riflessivo e con tempi più dilatati rispetto al turismo attualmente diffuso, basato sul raccogliere il maggior numero di immagini possibile in brevi spazi temporali.

Per questo motivo il connubio tra gli Urban Sketchers e il cuore del Rinascimento richiamerà migliaia di sketchers – letteralmente “disegnatori” – da tutto il mondo per lo Spring Festival di Firenze, in programma dal 24 al 26 marzo, promosso dall’associazione artistica AcquaFirenze e con il patrocinio della Fondazione Architetti Firenze e del Comune di Firenze.

Il festival, che si svolgerà in varie location della città, vedrà tanti appuntamenti incentrati sulle varie attività di disegno, didattiche, formative e di discussione sul tema del taccuino di viaggio, con il contributo di tutors specialisti, accreditati dalle più importanti associazioni del settore. Il giorno 25 marzo alla Palazzina Reale, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, si svolgerà il workshop dedicato agli iscritti all’Ordine, “Lo sketch come mezzo di conoscenza” a cura di Elisa Monti.

Essere uno sketchers. Fermarsi a disegnare è come sedersi a tavola e gustare un piatto regionale nei suoi accostamenti, con i suoi profumi e le sue particolarità. Negli ultimi anni questa pratica è andata diffondendosi a ritmo crescente anche grazie alla nascita di un vero e proprio movimento che ha visto la luce negli Stati Uniti per iniziativa dell’illustratore del Seattle Times, Gabi Campanario: gli Urban Sketchers.

Dal 2009 ad oggi questa comunità mondiale di disegnatori, punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli artisti che desiderano “mostrare il mondo, un disegno alla volta” attraverso il disegno e il reportage dal vero, è andata crescendo e oggi è presente in oltre 60 paesi, con gruppi registrati nel sito ufficiale urbansketchers.org in oltre 336 città, per un totale di più di 120.000 membri. Per conoscere la filosofia degli Urban Sketchers, basta citare il loro manifesto, che consiste in 8 punti, che ne definiscono finalità e modalità del disegno che va ad essere realizzato.

L’idea di radunare più gruppi regionali di urban sketching prende spunto dall’iniziativa del gruppo internazionale USK che annualmente organizza un simposio in 5 città specifiche nella quale convergono sketchers da tutto il mondo. Per l’anno 2023 il gruppo USK di Firenze, proprio con il progetto Spring Festival, è stato uno dei 5 soggetti che si è aggiudicato il premio sostenitore che era stato bandito; in questo modo l’evento, oltre al sostegno promozionale ed economico, può utilizzarne il marchio.

 

Articolo precedenteRigassificatore, la nave vicina a Piombino: forse in porto il 19 marzo. Incerta la presenza del premier
Articolo successivoMateria Prima Festival. In prima toscana ‘Ashes’, un’esperienza sonora oltre i confini del tempo