Un incendio di vaste dimensioni sta avvolgendo la superficie boschiva vicino a Casole d’Elsa. L’incendio, secondo una prima ricostruzione, avrebbe preso origine nei pressi del Podere Mollano. Le fiamme che si sono sviluppate, spinte dal vento, in breve tempo hanno raggiunto l’altezza di 20 metri e si estendono per un raggio di circa 5 km in direzione sud, verso Pievescola-Scorgiano. A dare l’allarme alle 13.55 una guardia giurata in servizio sul posto. Immediato l’intervento di Vigili del Fuoco, uomini della Protezione Civile, Carabinieri, 118 e volontari della Vab. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso con l’ausilio di due elicotteri della Protezione civile regionale.

AGGIORNAMENTO ALLE 19.39  «Difficile al momento stabilire le cause ma probabilmente è accaduta la cosa più banale e cioè che qualcuno abbia gettato qualcosa nei campi o abbia dato fuoco a delle stoppie e con il caldo e la resina dei pini si sia sviluppato l’incendio». Lo riferisce all’Ansa il sindaco di Casole d’Elsa Piero Pii che fin dalle prima ore di questo pomeriggio sta seguendo l’evolversi dell’incendio che sta interessando il suo comune e il confinante territorio di Colle Val d’Elsa con fiamme che hanno raggiunto i venti metri di altezza. «Siamo molto preoccupati – ha aggiunto Pii – speriamo che il vento diminuisca quanto prima. Si tratta di un incendio dalle dimensioni impressionanti che è in parte circoscritto ma che rimane nelle sue proporzioni difficile da domare».

AGGIORNAMENTO ALLE 19.30 Le operazioni di spegnimento proseguono incessantemente, le forze sul posto stanno lavorando per creare un perimetro intorno alle fiamme grazie all'utilizzo degli elicotteri che potranno continuare nelle operazioni soltanto per un altro paio di ore fin quando, cioè, ci sarà luce sufficiente. Nella ore notturne si procederà con le azioni a terra. La speranza è che non torni a soffiare forte il vento su tutta la zona. E' intanto disponibile per informazioni o segnalazioni la Sala Operativa provinciale di Protezione Civile. (tel 0577 21841).

AGGIORNAMENTO ALLE 18.45 Sono 50 gli ettari di bosco bruciati secondo la stima della Protezione Civile Regionale e due i Canadair in azione che scaricano acqua ogni 20 minuti. Le fiamme si stanno spostando nel crinale tra Collalto e Pievescola. In località Bellaria, a quanto si apprende, le fiamme avrebbero lambito il capannone di un'azienda agricola con all'interno macchinari e animali. Da fonti sul posto della Guardia Forestale la speranza è quella di riuscire ad estinguere l'incendio nelle prime ore di domani con l'ausilio dell'abbassamento delle temperature. Una speranza definita «probabile ma non certa»

AGGIORNAMENTO ALLE 18 Le fiamme stanno allargando il loro raggio di propagazione. in località Verniano una decina di persone, principalmente anziani, stanno abbandonando in maniera precauzionale le loro abitazioni. Prosegue l'attività del Canadair arrivato da Roma e che va a fare rifornimenti d'acqua al mare

AGGIORNAMENTO ALLE 17.30 Arrivato sul posto anche il Canadair per tentare di domare le fiamme. Secondo una prima stima sarebbero circa 30 gli ettari di superficie boschiva, principalmente caratterizzata da pini, interessati dalle fiamme nella zona denominata Le Gabbra e che comprende Mollano, Ceridonia e Bellaria. Ancora le fiamme non sono state domate. Non risultano danni a cose o persone e in via precauzionale sono state chiuse la strada provinciale 541 e la strada comunale che collega Pievescola e Mollano. Non si hanno ancora notizie certe sull'origine dell'incendio, è stato smentito il legame con l'incidente all'ultraleggero precipitato in tarda mattina nelle zone vicine.

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