Calo nelle rese ma vini di grande qualità. E’ quanto si attendono le cooperative agricole del vino aderenti a Confcooperative Siena, alla vigilia della vendemmia 2012.
 
Siccità e pioggia, il giusto mix  L’estate siccitosa ha fatto registrare un dimezzamento delle precipitazioni piovose rispetto al 2011 che porterà a dei cali per quanto riguarda i quantitativi di uva prodotta. A livello di qualità però le previsioni sono di un’annata decisamente buona per i vini del senese visto che il caldo estivo ha allontanato agenti patogeni, parassiti e muffe. Un fattore che, unito alle piogge di inizio settembre, porterà le uve ad una buonissima maturazione e, quindi, alla produzione di vini di assoluta qualità.
 
Le previsioni dalle cantine «La vendemmia è già iniziata con i primi bianchi e i vitigni precoci. Dalla settimana prossima partirà quella per i rossi – esordisce cosi Luca Romeo, presidente della Cooperativa Agricoltori del Chianti Geografico -. Le ultime piogge hanno decisamente migliorato la situazione per quanto riguarda le rese e, in generale possiamo registrare un calo di produzione del -10%/-15% rispetto al 2011. Non ci sono danni rilevanti derivati da agenti patogeni o funghi quindi si presume che la qualità finale dei vini sarà molto buona con picchi di eccellenza a seconda delle zone». «Il 10 settembre partirà la vendemmia con una previsione di calo del quantitativo di uve che si aggira tra il -5% e il 15% – commenta Eros Trabalzini, presidente della Vecchia Cantina di Montepulciano -. Grazie alle piogge dei giorni scorsi la previsione è decisamente migliorata: ad agosto si prospettava infatti che la resa sarebbe calata del 20%. Con la temperatura che si è abbassata possiamo sperare che i processi di maturazione dei grappoli riprendano efficacemente e che la qualità dei vini rimanga intatta. Un primissimo monitoraggio dell’acidità e delle gradazioni alcoliche è risultato decisamente interessante». Ancora un po’ di tempo prima di partire con la vendemmia. È stata questa la ricetta della Cantina Viticoltori Senesi e Aretini, come sottolinea il presidente Angelo Del Dottore: «Il meteo prevedeva cambiamenti climatici  e quindi abbiamo deciso di aspettare la metà del mese prima di avviare i lavori di vendemmia. Le piogge sono state di fondamentale importanza per favorire la maturazione delle uve. Avremo un calo di circa il 20-30% a livello quantitativo, in linea con i dati nazionali, ma decisamente migliore rispetto al periodo antecedente alle piogge. La qualità dei vini sarà però ottima: il caldo ha allontanato le malattie dai vitigni e le uve, quando arriveranno alla giusta maturazione, forniranno sicuramente un ottimo prodotto».

Articolo precedenteVendemmia 2012, calo nelle rese ma vini di grande qualità
Articolo successivoDal rock all’elettronica passando dal punk sul palco di Acquaviva con Iori’s Eyes, Crocodiles e Goose