Accordo quadro per il gruppo Bassilichi spa firmato oggi in Regione dai rappresentanti dell’azienda, dalla Regione, dalle rappresentanze aziendali di tutte le sedi italiane, dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria. L’ipotesi di accordo era stata sottoposta nei giorni scorsi alle assemblee dei lavoratori in tutte le sedi del gruppo che l’avevano approvato a larga maggioranza (591 favorevoli su 678 votanti). Per la Regione, che ha seguito e favorito il processo che ha portato all’accordo quadro di oggi, ha sottoscritto il documento il consigliere per il lavoro del presidente Gianfranco Simoncini.

L’accordo sancisce la riorganizzazione complessiva del gruppo, che ha iniziato ad operare a Firenze sessanta anni fa nel settore servizi alle imprese ed oggi è uno dei leader nei pagamenti elettronici, con sedi in Italia e all’estero, e circa 900 dipendenti, di cui la maggior parte in Toscana. Si tratta di un accordo significativo, come ha sottolineato Simoncini, raggiunto senza fare ricorso a licenziamenti ma attraverso l’utilizzo di forme di esodo incentivate. E’ un accordo quadro, che mette insieme sigle sindacali che rappresentano le diverse categorie di lavoratori presenti nel gruppo (dai bancari ai metalmeccanici al commercio). Il piano industriale presentato dal gruppo prevede la cessione di un ramo d’azienda per quanto riguarda il ramo Business Services, impegnando il nuovo soggetto al mantenimento dell’occupazione e dei livelli retributivi dei lavoratori occupati, anche garantendo, per un congruo periodo di tempo, commesse di lavoro. La Regione si è impegnata, su richiesta delle parti a monitorare l’attuazione e fare da garante del rispetto dell’accordo, rimanendo a disposizione per la riapertura del tavolo nel caso se ne verificasse la necessità.

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