VIAREGGIO – “L’assessore Sara Grilli non può rappresentare il Partito Democratico, che siede all’opposizione e che da questa posizione continuerà ad avanzare al sindaco, alla Giunta e all’attenzione del Consiglio comunale proposte, idee e progetti che guardano solo all’interesse pubblico della città e che sono coerenti col nostro sistema di valori”.

Non si ricuce la rottura a Viareggio (Lucca) tra il Pd, passato recentemente all’opposizione, e il sindaco Giorgio Del Ghingaro, dopo la decisione del primo cittadino di ritirare le deleghe alla vicesindaco Federica Maineri, in quota Dem. Anche la nomina, ieri, del consigliere comunale Pd Sara Grilli ad assessore, con le deleghe appartenute a Maineri, non è servita a ricomporre la frattura.

Per il Partito democratico c’era la volontà politica di “affrontare con il sindaco i nodi politici, sciogliendo i quali, sarebbe stata possibile anche una nuova valutazione della collocazione del Pd, avendo la nostra comunità politica a cuore Viareggio e non i ruoli di gestione del potere”.

“Il sindaco in autonomia, prima ancora di incontrare il segretario del Pd di Viareggio, ha deciso di interrompere questo tentativo di dialogo con il nostro partito nominando un nuovo assessore, scegliendolo per giunta tra i consiglieri comunali eletti nei banchi del Pd” concludono i dmeocratici.

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