Un “supermarket” della droga nei boschi tra Siena e Grosseto gestito da una banda di marocchini che vivevano in condizioni estreme nella fitta vegetazione e qui spacciavano fino a 50 dosi quotidiane tra eroina, cocaina hashish e marijuana per un giro d’affari da oltre 1500 euro al giorno. E’ il giro di spaccio stroncato dal nucleo investigativo dei carabinieri di Siena con l’operazione ‘Richiamo della foresta’ e che ha portato all’arresto di 4 uomini di età compresa tra 32 e 36 anni.

I boschi dello spaccio A far scattare le indagini alcune segnalazioni di cacciatori e cercatori di funghi che nelle zone boschive di Tonni, Murlo e Iesa nei comuni senesi di Sovicille e Monticiano avevano notato movimenti sospetti. E da cacciatori o cercatori di funghi si sono travestiti gli uomini dell’Arma per condurre le indagini proseguite per oltre un anno con appostamenti, intercettazioni telefoniche, pedinamenti e con l’ausilio anche di un elicottero dell’elinucleo carabinieri di Pisa. Secondo quanto ricostruito i 4 prendevano contatto con gli acquirenti via telefono per poi fornire indicazioni per raggiungere le strade interne ai boschi dove avveniva lo spaccio dalle 11 di mattina fino alle 4 di notte. In zone sempre differenti i marocchini attendevano i clienti con un machete o un’accetta per intimorirli.

Clienti e rifornitori Non solo, i clienti, una cinquantina al giorno da Siena e provincia, rifornivano i 4 di generi alimentari, coperte e batterie per ricaricare i cellulari e facevano spesso da autisti scarrozzando altrove gli spacciatori in cambio di dosi a prezzo agevolato. Proprio durante un viaggio per il rifornimento di droga a Bientina (Pisa), dove il capo della banda aveva un immobile, due spacciatori sono stati arrestati. Successivamente, nei boschi in provincia di Grosseto, sono stati localizzati gli altri due e arrestati. Sempre nell’ambito delle medesime indagini due carabinieri della Compagnia di Montalcino hanno catturato nei boschi che portano nella Maremma, altri due marocchini ai quali hanno sequestrato quindici palline di eroina, solo il maggiorenne è stato arrestato, il connazionale minorenne che era con lui è stato denunciato a piede libero.

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