Con carte di credito e documenti falsi, truffavano i negozianti per comprare smartphone di ultima generazione. Sono stati arrestati i due stranieri le cui malefatte erano state segnalate, la scorsa primavera, al Compartimento Polstrada della Toscana, ove si era presentato il titolare di un centro TIM di Firenze per avere notizie su patenti e carte d’identità a lui esibite. Da lì gli investigatori hanno avviato una complessa indagine, con pedinamenti e appostamenti effettuati anche in altre città della Toscana, scoprendo che i due malfattori avevano effettuato una serie di acquisti mostrando, per stipulare i contratti, documenti falsi e carte di credito clonate. La refurtiva, per un valore di decine di migliaia di euro, veniva poi piazzata sul mercato nero di Napoli, dove vivevano i due, originari dello Sri Lanka. Per agire indisturbati uno di loro, con indosso uno zainetto, si metteva all’esterno del negozio a fare il palo, mentre l’altro stava dentro per scegliere cosa comprare. Ma stamane i loro piani sono saltati, poiché i poliziotti della Stradale di Firenze, supportati dai loro colleghi dei Commissariati di Montecalvario, San Carlo Arena, Dante e Vicaria-Mercato, li hanno arrestati. Dopo la notifica della misura restrittiva, emessa dal GIP del Tribunale di Firenze e richiesta da quella Procura, i due cingalesi sono stati condotti presso il carcere di Poggioreale. Le indagini non sono ancora finite perché la Polstrada è sulle tracce di altri loro complici.

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